c'è tutta la differenza del mondo.Ange86 wrote: Alla fine allora TheNightwatcher non ha cosi tutti i torti. Cosa cambia tra avere un salary cap che puoi "sfondare" secondo le tue necessità e avere un sistema tipo MLB dove ognuno decide quanto spendere? Secondo me il sistema attuale è una via di mezzo tra quello NFL/NHL e quello MLB e i compromessi secondo me non sono mai il massimo.
Perchè non spendi 90 milioni in un anno, ma confermando i tuoi giocatori (che nel frattempo hanno credito contrattuale) migliori di anno in anno.
Ci sono i Lakers che non hanno problemi a rinnovare Gasol, perno della squadra assieme a Kobe nonostante siano sopra il cap e ci sono i Clippers che non rinnovarono Brand, perno della squadra perchè non volevano andare sopra il cap.
E' irragionevole pensare che i Lakers possano privarsi di Gasol perchè vanno sopra il cap di 15 milioni.
Così come sarebbe ingiusto che i Lakers, che hanno Buss che a fruassi 100 milioni ci mette un secondo possano mettere sotto contratto Kobe, James e Duncan dando a ognuno quanto si meritano ovvero oltre i 20 pippi l'anno.
C'è equilibrio in questo sistema del cap. Deve saperti muovere nel mercato FA, ma anche crescere in seno alla squadra potenziali crack senza rischiare di perderli quando poi non hai abbastanza soldi da dargli.
Poi come dicevo c'è situazione e situazione.
Che ha l'owner che può spendere se ne frega della luxory, chi ha owner con il braccino corto perde giocatori.
Ma potenzialmente gli Hornets o Memphis hanno le solite possibilità di altre squadre di costruire una dinastia come i Lakers o gli Spurs.
Però non è solo una questione di cap, ma anche di capacità del proprio GM di scegliere bene prima la draft, poi nel mercato e poi nello staff.
Ecco perchè San Antonio è ai vertici spendendo anche poco e perchè Dallas spende più di tutti e un vince un cazzo.