Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

E' il luogo in cui potete parlare di tutto quello che volete, in particolare di tutti gli argomenti non strettamente attinenti allo sport americano...
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jay jay okocha
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by jay jay okocha »

Da cattolico praticante, e dopo 13 anni di onorata militanza nelle scuole pubbliche, devo dire che non ho mai ravvisato una forma di indottrinamento/catechesi nelle ore di religione. Ho avuto 3-4 professori, alcuni quantomeno preparati ( alle medie studiai i diversi culti religiosi, per dire), altri i classici scalda poltrona, altri ancora rassegnati ad un'indifferenza generale della classe.

Dalla discussione in corso vorrei però trarre uno spunto di riflessione.. non credete che in un paese come il nostro sia importante, a livello culturale, avere una preparazione dignitosa in materia biblica? Non dico una padronanza della materia da seminarista, ma almeno conoscere a grandi linee le storie più importanti dell'AT, le parabole principali del Vangelo, la vita di Gesù e di alcuni santi.

Il motivo è molto semplice: una persona che non ha mai sfogliato una Bibbia, che non sa nulla delle basi del Cristianesimo, come potrebbe comprendere le scene raffigurate negli affreschi e nelle vetrate di migliaia di chiese italiane? Come potrebbe girare per alcuni musei e vedere quadri, medioevali o moderni, che dipingono momenti biblici? Non sarebbe ignaro di tanti riferimenti trovati su libri, racconti, leggende popolari?

Non so, credo che un ragazzo che nasce nel nostro paese abbia bisogno di conoscere le basi della mitologia greca, del pensiero classico e della religione cristiana, intesa come fenomeno culturale e non fideistico. Si tratta di una necessità vera, perchè aiuta a comprendere il proprio mondo, la propria storia, a valorizzare i punti di forza artistici e letterari del nostro patrimonio.

Non lo troverei uno sconfinamento nella sfera confessionale individuale, allo stesso modo di come leggere i brani dell'Iliade in cui compaiono gli dei non è considerata un ingerenza culturale di qualche oscuro sacerdote ancora devoto a culti millenari. 
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lele_warriors
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by lele_warriors »

jay jay okocha wrote:

Dalla discussione in corso vorrei però trarre uno spunto di riflessione.. non credete che in un paese come il nostro sia importante, a livello culturale, avere una preparazione dignitosa in materia biblica? Non dico una padronanza della materia da seminarista, ma almeno conoscere a grandi linee le storie più importanti dell'AT, le parabole principali del Vangelo, la vita di Gesù e di alcuni santi.

no.personalmente livello culturale e bibbia sono 2 cose da separare ben bene.
sinceramente le parabole,la vita di gesù,l'antico testamento e via dicendo se uno vuole se le studia per conto suo.


cmq sono in toto d'accordo con hobbit e il caramellaio,totalmente.
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jay jay okocha
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by jay jay okocha »

lele_warriors wrote: no.personalmente livello culturale e bibbia sono 2 cose da separare ben bene.
sinceramente le parabole,la vita di gesù,l'antico testamento e via dicendo se uno vuole se le studia per conto suo.
Per carità, rispetto la tua opinione, ma tutto quello che troviamo scritto nel Vangelo ricorre in maniera piuttosto netta nell'intera produzione artistica, letteraria e perchè no musicale e cinematografica che costituisce la nostra cultura.
Non apprezzeresti altrimenti interi secoli di arti decorative, architettura e letteratura, avresti vuoti totali su buona parte della tradizione popolare italiana, non capiresti un intero album di Fabrizio de Andrè.. cose abbastanza limitanti per una persona che vive in Italia e vorrebbe considerarsi di media cultura.

Ho fatto degli esempi pratici, ma estremizzando te ne faccio un altro..

Interrogazione di storia dell'arte:

-Rossi, descrivimi questo affresco:
-Si, dunque, abbiamo questa figura ricorrente con barba e aria serena che parla con una donna inginocchiata, forse c'entra qualcosa con quell'altro quadro in cui questo signore o un tipo che gli somiglia vagamente siede a cena con altre persone.. che poi nel medioevo ricorrono sempre questi capelloni in pose strane, mi viene da pensare che i pittori fossero quasi ossessionati dalla figura di un tipo attaccato a due pali di legno incrociati..

Puoi non essere in grado di fare una esegesi precisa di capitoli biblici, puoi non avere alcuna nozione base di catechesi ( ci mancherebbe, non ho parlato di quello!), ma sapere chi era Gesù, cosa ha fatto, alcune delle sue parabole e le storie più importanti dell'AT credo in sincerità che debba considerarsi fondamentale nella preparazione e formazione di una persona adulta che vive in Italia.

Senza considerare che lo studio della storia universale presuppone un'infarinatura generale sulle vicende del Cristianesimo e della Chiesa, o anche questi argomenti sono bypassabili?
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by SafeBet »

jay jay okocha wrote: Senza considerare che lo studio della storia universale presuppone un'infarinatura generale sulle vicende del Cristianesimo e della Chiesa, o anche questi argomenti sono bypassabili?
Beh, però a quel punto presuppone la conoscenza, seppur sommaria, di ogni grande tradizione religiosa mondiale (e volendo anche di tutto ciò che precede storicamente le religioni del libro e quelle orientali). Altrimenti è una storia dell'Europa, e nemmeno di tutta tra l'altro.

Poi si può discutere sull'idea che il Cristianesimo debba avere un ruolo di primo piano o meno in una proposta didattica, allo stesso modo in cui in letteratura noi passiamo un anno ad analizzare un libro di Manzoni mentre sappiamo a malapena menzionare un poeta cinese. Secondo me è limitante (e lo è anche in letteratura, o in storia), soprattutto alla luce di un contesto sociale dove il multiculturalismo non è più una situazione marginale, e anzi a scuola è quasi una regola.
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mr.kerouac
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by mr.kerouac »

lele_warriors wrote: no.personalmente livello culturale e bibbia sono 2 cose da separare ben bene.
sinceramente le parabole,la vita di gesù,l'antico testamento e via dicendo se uno vuole se le studia per conto suo.
la bibbia è il più importante libro di sempre. cattolico, musulmano o venusiano che tu sia...
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jay jay okocha
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by jay jay okocha »

SafeBet wrote: Beh, però a quel punto presuppone la conoscenza, seppur sommaria, di ogni grande tradizione religiosa mondiale (e volendo anche di tutto ciò che precede storicamente le religioni del libro e quelle orientali). Altrimenti è una storia dell'Europa, e nemmeno di tutta tra l'altro.

Poi si può discutere sull'idea che il Cristianesimo debba avere un ruolo di primo piano o meno in una proposta didattica, allo stesso modo in cui in letteratura noi passiamo un anno ad analizzare un libro di Manzoni mentre sappiamo a malapena menzionare un poeta cinese. Secondo me è limitante (e lo è anche in letteratura, o in storia), soprattutto alla luce di un contesto sociale dove il multiculturalismo non è più una situazione marginale, e anzi a scuola è quasi una regola.
Hai ragione, nella logica del mio discorso avrei dovuto specificare meglio "storia europea" o "italiana", piuttosto che "universale".

Spero però sia chiaro il ragionamento di fondo che faccio.
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by Bounce »

jay jay okocha wrote: Da cattolico praticante, e dopo 13 anni di onorata militanza nelle scuole pubbliche, devo dire che non ho mai ravvisato una forma di indottrinamento/catechesi nelle ore di religione. Ho avuto 3-4 professori, alcuni quantomeno preparati ( alle medie studiai i diversi culti religiosi, per dire), altri i classici scalda poltrona, altri ancora rassegnati ad un'indifferenza generale della classe.
a differenza tua purtroppo ho avuto, alle superiori, insegnanti militanti della peggiore specie: quelli che, tanto per intenderci, ti facevano vedere il filmino di una donna che abortisce cercando di farti salire sensi di colpa a nastro con il pezzo del feto morto.

al terzo anno ho smesso di frequentare quelle lezioni.

credo che sia importante nell'ora di religione, studiare LE RELIGIONI in quanto tali con le loro caratteristiche e i loro insegnamenti: questo può realmente aiutare a capire il modo di pensare (religioso e non) di altre civiltà o culture.

per questo credo che
mr.kerouac wrote: la bibbia è il più importante libro di sempre. cattolico, musulmano o venusiano che tu sia...
possa essere vero se inteso come "opera che va letta" assieme, si intende a tante altre in quell'ora..
jay jay okocha wrote: credo che un ragazzo che nasce nel nostro paese abbia bisogno di conoscere le basi della mitologia greca, del pensiero classico e della religione cristiana, intesa come fenomeno culturale e non fideistico. Si tratta di una necessità vera, perchè aiuta a comprendere il proprio mondo, la propria storia, a valorizzare i punti di forza artistici e letterari del nostro patrimonio.
ti quoto su questo discorso. però l'ora di religione NON può diventare secondo me un'ora di catechismo o un'ora di dettami della Chiesa su materie sociali.
Toni Monroe wrote: E non si deve far proselitismo. Religioso. Quello politico si può, invece? Perché la politica ha prodotto tante belle cose. Mica come la religione. :D
si ma non nelle scuole (vale per entrambi). almeno di principio.
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by SafeBet »

Sempre a scuola, via alle gare tra pattuglie di studenti:

http://www.famigliacristiana.it/Informa ... itare.aspx
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by doc G »

SafeBet wrote: Sempre a scuola, via alle gare tra pattuglie di studenti:

http://www.famigliacristiana.it/Informa ... itare.aspx
Una volta che c'era il servizio di leva obbligatorio poteva anche avere un senso, mi ricordo quando al CAR mi misero un garand in braccio con un caporale che mi urlava nelle orecchie, mi avrebbe fatto comodo un minimo di preparazione, adesso in effetti mi sfugge a cosa possa mai servire.
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by ripper23 »

Bounce wrote: a differenza tua purtroppo ho avuto, alle superiori, insegnanti militanti della peggiore specie: quelli che, tanto per intenderci, ti facevano vedere il filmino di una donna che abortisce cercando di farti salire sensi di colpa a nastro con il pezzo del feto morto.

al terzo anno ho smesso di frequentare quelle lezioni.

credo che sia importante nell'ora di religione, studiare LE RELIGIONI in quanto tali con le loro caratteristiche e i loro insegnamenti: questo può realmente aiutare a capire il modo di pensare (religioso e non) di altre civiltà o culture.
Forse, ma quella che noi chiamiamo "ora di religione" è in realtà "ora di religione cattolica", ed è un lascito dei Patti Lateranensi del 29, pur con tutte le modifiche accorse durante quasi un secolo. Che non sono neanche tantissime, a dir la verità.

Fino a pochi anni fa la totalità degli insegnanti di religione erano scelti dalla Curia (ma pagati dallo stato). Adesso mi pare ci sia una divisione per cui metà vengono eletti con un concorso e l'altra metà ancora su indicazione della curia diocesiana.

Quindi, su questi presupposti, non ha senso parlare di ora in cui si studiano le Religioni, perchè ufficialmente non è quello che lo stato chiede. Quella è un'ora di insegnamento della religione cattolica. Quando andavo a scuola, io non ero interessato e chiesi l'esonero, amen.

Si potrebbe poi discutere sull'opportunità o meno di avere in una scuola statale di uno stato laico per costituzione un'ora di insegnamento della religione cattolica per leggi risalenti al ventennio. Ma alla luce di come stanno le cose, chiedere che in quell'ora si insegnino tutte le religioni e non solo quella cattolica non ha molto senso.
Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by Spree »

Io chiedo scusa se non mi esprimo su un argomento a me caro, ma ultimamente mi manca la voglia di fare post argomentati e lunghi. Quindi, mi manca la voglia di fare post, visto che scrivere quattro menate polemiche non è interessante. Però è bello leggere interesse per questi argomenti.
La scienza può solo aggiungere; davvero non vedo come e che cosa possa togliere.
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by Cammellaio Patto »

jay jay okocha wrote:

Interrogazione di storia dell'arte:

-Rossi, descrivimi questo affresco:
-Si, dunque, abbiamo questa figura ricorrente con barba e aria serena che parla con una donna inginocchiata, forse c'entra qualcosa con quell'altro quadro in cui questo signore o un tipo che gli somiglia vagamente siede a cena con altre persone.. che poi nel medioevo ricorrono sempre questi capelloni in pose strane, mi viene da pensare che i pittori fossero quasi ossessionati dalla figura di un tipo attaccato a due pali di legno incrociati..

"una specie de più" (cit.)  :forza:
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by Hobbit83 »

ripper23 wrote: Forse, ma quella che noi chiamiamo "ora di religione" è in realtà "ora di religione cattolica", ed è un lascito dei Patti Lateranensi del 29, pur con tutte le modifiche accorse durante quasi un secolo. Che non sono neanche tantissime, a dir la verità.

Fino a pochi anni fa la totalità degli insegnanti di religione erano scelti dalla Curia (ma pagati dallo stato). Adesso mi pare ci sia una divisione per cui metà vengono eletti con un concorso e l'altra metà ancora su indicazione della curia diocesiana.

Quindi, su questi presupposti, non ha senso parlare di ora in cui si studiano le Religioni, perchè ufficialmente non è quello che lo stato chiede. Quella è un'ora di insegnamento della religione cattolica. Quando andavo a scuola, io non ero interessato e chiesi l'esonero, amen.

Si potrebbe poi discutere sull'opportunità o meno di avere in una scuola statale di uno stato laico per costituzione un'ora di insegnamento della religione cattolica per leggi risalenti al ventennio. Ma alla luce di come stanno le cose, chiedere che in quell'ora si insegnino tutte le religioni e non solo quella cattolica non ha molto senso.
Non so come vengano selezionati, onestamente. Però tutti gli insegnanti di religione devono essere esplicitamente approvati dlla curia. approvazione che può essere revocata a insindacabile giudizio del vescovo o di chi per lui in qualsiasi momento.
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by lebronpepps »

Devo dire che oggi sono stato piacevolmente sorpreso dal discorso in Parlamento di Bersani...
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Re: Politica XVIII - Si conta fino a 100... poi si ricomincia... poi si posta

Post by Maialone »

meglio quello di Di Pietro
Cazzo guardi?
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