Spree wrote:doc G wrote:PS Spree, l'ipotesi 4 non penso sia un progetto di Bersani, semmai di Napolitano. Su quel che dici del PD non ho nulla da obiettare, solo che immagino che ancora cerchino sia di non suicidarsi che, ove possibile, formare un governo. Appunto perciò immagino che dietro le mosse di Bersani ci sia un qualche progetto, non credo che uno della sua esperienza possa muoversi così a vanvera senza immaginare dove andare a parare. Che poi il progetto riesca è tutto da verificare.
Secondo me, hai letto troppi articoli de "Linkiesta", i cui analisti politici (sarti e quell'altro) sono sfacciatamente anti-PD e soprattutto antibersaniani. E non dai a Bersani abbastanza credito - io ritengo che quello sia il piano della corrente Bersaniana del PD, più che di Napolitano. Poi magari fallisce miseramente - i sondaggi danno Berlusconi in testa, tanto per cambiare. Ma, al netto dell'aver fatto una campagna elettorale inefficace (non dirò penosa, perché i concorrenti giocavano a un gioco diverso) dall'insediamento delle camere in poi non vedo bene come potesse gestire la situazione in modo diverso. Anche considerando le behge interne al partito.
Linkiesta lo leggo, in effetti, anche se non è certo l'unico giornale on line che leggo, e dopo la rimozione di Tondelli sono un poco meno assiduo, ma non ci sono solo articoli anti PD, anzi, alcuni la accusano di essere troppo filo PD, per esempio, Peppino Caldarola è anti PD? Uno dei soci è Profumo, anche lui anti PD? Antibersaniani forse, anti PD proprio non direi.
Comunque, a parte questo, che resta un dettaglio, io Bersani non so fino a che punto criticarlo, sono molto in dubbio, prima vorrei capire quale sia il suo progetto.
Sentire le parti sociali e parti della società civile prima dei partiti è una evidente castroneria. La campagna elettorale è appena finita, voglio sperare che questa gente l'abbia sentita anche allora. E prima di aver trovato una maggioranza di governo, a che pro risentirla, senza la possibilità di fare promesse, proposte, aperture? Infatti senza conoscere la maggioranza di governo è impossibile fare accordi con le parti civili. E allora? Si era perso gli appunti? E quella pagliacciata di corte al M5S, con tutti i vaffanculo che si è preso e con l'umiliazione della diretta streaming con alcuni figuranti che si limitavano a leggere il gobbo con evidente difficoltà, dove mai avrebbe potuto portare?
Le uniche spiegazioni, a meno che non abbia perso la testa del tutto, è che voglia perdere tempo per poter andare a nuove elezioni o che sappia già dove andare a parare, che la strada che intravede sia particolarmente invisa a parte della base e che voglia prepararsi una scusa inattaccabile, voglia dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitarla.
Altre motivazioni logiche per questo agire confuso non ne vedo. E prima di accusarlo di suicidi politici o meno vorrei vedere dove va a parare.
Se il piano di una personalità accettabile da molti sia bersaniano o di Napolitano lo vedremo presto, ma se fosse un piano di Bersani, perchè mai lasciarlo come piano B? Se ad esempio Bersani credesse ad una ipotesi Grasso (credibile anche perchè permetterebbe la possibilità di lasciare la poltrona di presidente del senato ad un berlusconiano in cambio della fiducia), perchè non provarci subito e rimediare figuracce (quasi inevitabili, non gliene faccio una colpa se non quella di aver insistito oltre ogni ragionevolezza) in prima persona che potrebbero rovinargli il futuro politico? Disponibilità al suicidio a patto di salvare il PD? Può essere, non lo escludo, ma qualche dubbio mi resta.
In ogni caso se Bersani avesse fallito nel perseguire l'obiettivo e la situazione dovesse essere risolta da Napolitano, a quanto mi costa Napolitano è Presidente della Repubblica, ma anche un membro del PD.
Per il resto attenderei, fino a che punto Bersani sta seguendo una linea e fino a che punto sta subendo la situazione lo scopriremo presto, fra un eventuale coniglio da estrarre dal cappello a cilindro per formare il governo e nomina del nuovo presidente della repubblica.