PistooolPeeete wrote:
direi uguale al vincere 3 titoli in fila....è colpa sua se al suo arrivo ha trovato un aborto di squadra?
Ed io questo dove lo avrei detto? Stiamo discutendo su chi sia stato il giocatore più forte di tutti i tempi, se prima, durante e dopo il suo arrivo la squadra avesse giocato sugli stessi livelli come faremmo a parlare di giocatore decisivo? Parleremmo di un giocatore come tanti.
Mi limito a dire che i Bulls di Jordan erano una squadra molto forte anche senza Jordan, avevano bisogno di lui per vincere, ma senza di lui comunque erano una delle migliori squadre dell'est.
Questo vuol dire che Jordan era una pippa? Vuol dire che il dominio netto di quegli anni va visto anche in rapporto ad avversari e compagni, se proprio vogliamo paragonare giocatori diversi di epoche differenti. A me va bene anche dire che ci non stati tre giocatori fortissimi senza fare classifiche di ogni tempo.
D'altra parte anche oggi si discute se sia più forte Tim Duncan, quattro titoli, ha aperto e chiuso il threepete, ha vinto con ogni compagno e modulo, con lui gli Spurs sono sempre stati una contender, e Kevin Garnett, che ha vinto solo con Pierce e Allen, in un momento di transizione senza valori definiti, e nel resto della carriera solamente un anno ha potuto sperare in una vittoria. E chi li confronta comunque merita di essere ascoltato, se porta elementi razionali.
PistooolPeeete wrote:
ed è merito di Bill se si è trovato subito il miglior allenatore e ricercatore di talenti della storia e compagni di giochi come Couz e Heinsohn?bah.vero,e una volta raggiunta quella maturità MJ non ha più lasciato nulla a nessuno è stato un cannibale,ha dominato un era come prima solo lo stesso Russell.
tuttavia mi permetto di pensare che da subito con una squadra di alto livello (come la trovò Russell) MJ se la sarebbe potuta giocare prima..sarà stato un giocatore molto meno maturo,però ripeto:dagli subito Pippen e Rodman e forse quei titoli toccano la doppia cifra..
PistooolPeeete wrote:
ed è merito di Bill se si è trovato subito il miglior allenatore e ricercatore di talenti della storia e compagni di giochi come Couz e Heinsohn?
Vedi sopra. Solamente che se tiri fuori Red, allora anche Mike ha vinto solo con Jax, l'unico alenatore che abbia vinto quanto il celtico per eccellenza, e se non è stato il miglior scopritore di talenti, è stato il più bravo a tirar fuori il massimo da veterani considerati di medio livello, come Rodman, i fratelli Grant e Kukoc ai Bulls, Fox e Fisher ai tempi del Threepete, Gasol oggi, tutta gente decisiva, fortissima, ma solo con Jackson. Chi è stato migliore fra i due allenatori? Servirebbe un altro topic del genere per stabilirlo, verità assolute non ce ne sono, come non ce ne sono fra Wilt, Bill e Mike, ognuno dei tre ha cittadinanza come il più forte.
PistooolPeeete wrote:
Vero,e una volta raggiunta quella maturità MJ non ha più lasciato nulla a nessuno è stato un cannibale,ha dominato un era come prima solo lo stesso Russell.
tuttavia mi permetto di pensare che da subito con una squadra di alto livello (come la trovò Russell) MJ se la sarebbe potuta giocare prima..sarà stato un giocatore molto meno maturo,però ripeto:dagli subito Pippen e Rodman e forse quei titoli toccano la doppia cifra..
Così però è difficile ragionare... vediamo cosa è accaduto, non cosa sarebbe accaduto se....
Per esempio, Jordan negli anni '80 era trattato come Kobe oggi, nelle telecronache di Tranquillo e Peterson Flavio diceva "Coach, per me si deve parlare di Magic Jordan, questo vale Magic Johnson" "Flavio, se io voglio vendere biglietti prendo Mike, ma se voglio vincere non ci penso nemmeno, prendo sempre Johnson, ok?"
Siparietto che ricordo perchè ripetuto cento volte.
Poi Jordan è oggettivamente maturato, ha oggettivamente pensato meno a schiacciate in sottogamba dopo triplo salto mortale carpiato all'indietro ed ha pensato di più a vincere, ha iniziato a coinvolgere di più i compagni ed è diventato un giocatore degno di essere paragonato agli altri due, e nessuno più ha potuto parlare dell'egoismo di Mike.
Sarebbe stato un vero uomo squadra, anzichè un egocentrico, fin dall'inizio se avesse avuto compagni all'altezza? Non ne ho idea, ma in genere chi dice "Datemi compagni forti e gli passo la palla" non è un uomo squadra, è uno che giustifica il suo protagonismo; io resto convinto che quel famoso scarico per il tiro di Kerr sia la fotografia dell'enorme crescita dell'uomo, prima che del giocatore, un uomo che ha saputo maturare tantissimo rispetto agli esordi, e che negli anni '90 meritava a pieno quella stima che negli anni '80 non riusciva ad avere fino in fondo.