Best Players Never Play In NBA
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Best Players Never Play In NBA
Apro questo topic un per omaggiare alcuni dei più grandi cestisti di sempre, che per ragioni varie non hanno mai calcato i parquet dell'NBA.
inizio con colui che a mio avviso è stato il più grande di questi,non solo, un uomo che rivoluzionò il gioco e che ebbe un impatto pari al solo mj.
Angelo Enrico Luisetti, poi diventato Hank (because Angelo was so goody-goody).Spiderlegs,come era chiamato nei campetti del quartiere Telegraph Hill(lo stesso di Joe DiMaggio, Frank Crosetti e Tony Lazzeri ),nacque a San Francisco nel 1916,ebbe una buona carriera alle hight school(Galileo High School tra il 1930 e il ‘34: 3 borse di studio, 3 volte All City)ed un'ottima carriera al college(Stanford) dove mette cifre recor:3 borse di studio (con il coach John Bunn, nella Hall of fame);Giocatore dell’anno Helm’s Foundation 1937 e 1938;Due volte All-America 1937 e 1938;3 Pacific Coast Conference Championships consecutivi (1936-38) ;All-Time PCC Team;1.596 punti, 16.1 per gara, record assoluto del tempo; da freshman tiene i 20.3 punti di media, con un record di 34 contro Santa Clara;14.3 da sophomore, con un high di 32 contro University of Washington; 15.2 da junior, con 26 contro Southern California; 19.4 da senior, con il botto di 50 contro Duquesne;primo giocatore nella storia del basket di college a segnare 50 punti in una partita;A New York, contro LIU, quindi in casa “loro” e sulla costa opposta alla sua, spezza la striscia vincente del team di Clair Bee, che era imbattuto da 3 stagioni, 43 partite;con Luisetti, Stanford vince 46 partite su 51.
Ma overall Hank Luisetti ha rivoluzionato il gioco introducendo e perfezionando il tiro a una mano e in corsa,il jump shot,prima esisteva solo il set shot; non solo, ma palleggiava già dietro la schiena(20 anni rpima di cousy),il gioco di Stanford era spumeggiante, una run&gun ante-litteram con lui.
continua a dominare dopo il college in AAU.Poi nel ‘44 una meningite spinale pose termine alla sua carriera. Ma nel ‘51 rientrò nel mondo della palla a spicchi, come allenatore. Un anno solo, ma vinse il titolo AAU con gli Stewart Chevrolets, allenando George Yardley.
per concludere con lui,a metà secolo, viene nominato secondo miglior giocatore dietro solo a George Mikan. Ma Mikan ha avuto molta più pubblicità, ha fatto la NBA - Luisetti no… la gran parte dei votanti non l’aveva mai nemmeno visto.
Earl Manigault, the Goat:un giocatore diventato una leggenda nei capetti di ny e poi in tutti gli altri,memorabili le sue gesta,come urante una partita con la squadra della scuola salta oltre i 4 metri ed e’ il primo, e finora unico, a realizzare la doppia schiacciata detta “double dunk”, schiacciando prima con una mano riprendendo il pallone con l’altra e schiacciando nuovamente, tutto in un unico salto; era anche capace di un 720°, girando due volte su se stesso in aria prima di schiacciare.
Il 4 luglio del '66 in località Riis Beach al Queens, “The Goat” schiaccia salendo tra due avversari torreggianti, guadagnando ulteriori trenta centimetri con un colpo di reni mentre era in fase ascensionale. Quei due avversari si chiamavano Connie Hawkins e Lew Alcindor (Kareem Abdul-Jabbar).
In una intervista al termine della carriera, Kareem Abdul-Jabbar ha dichiarato senza alcuna esitazione che, tra i 12000 giocatori contro cui si è confrontato sui campi di pallacanestro, il più grande fosse senza dubbio Earl Manigault, sicuramente almeno per la sua statura (non oltre i 182 cm).purtroppo la droga lo mise out
Demetrius "Hook" Mitchell : «Poteva saltare un palazzo – dice Kidd – Era il miglior giocatore di Oakland, e di gran lunga. Non c’era paragone con me, Payton, Davis Foster o Shaw». Per Payton «Hook era più forte di me, anzi di tutti. Saltava anche un camion pur di vincere le gare di schiacciate». A costo di rimetterci, cozzando col ferro, i denti davanti. Per Shaw, tre anelli di campione NBA con i Los Angeles Lakers dell’amicone Shaquille O’Neal, «Hook trattava la palla come tutti i Marbury e gli Iverson del mondo. E aveva pure la competitività di un Michael Jordan».il più grande giocatore venuto fuori da oakland, a cui però la galera ha impedito di dominare tra i pro.
Dino Meneghin: autentico mito del basket italico,chiamato dagli Atlanta Hawks nel '70 rinunciò per dominare in europa(12 scudetti;6coppe ita;7 coppe dei campioni e tanti altri trionfi,anche in nazionale)primo giocatore italiano a entrare nella Basketball Hall of Fame. Nel 1991 la rivista Giganti del Basket lo ha eletto come più grande giocatore europeo di tutti i tempi.
Oscar Daniel Bezerra Schmidt ,detto Mao Santa :grande protagonista del campionato italiano, detiene il record mondiale assoluto di punti segnati in carriera,oltre a diversi record olimpici:recordman di presenze dei cestisti (assieme al portoricano Teofilo Cruz), totale dei punti segnati (1093); punti segnati in un solo incontro (55 vs. Spagna a Seoul nel 1988); media punti più alta in una edizione: 42.2 ppg (Seoul 1988, 338 punti in 8 incontri)
Len Bias:ala di 2.03, con un gran tiro dalla media, saltava come Michael Jordan ed era un duro a rimbalzo.una futura superstar se non fosse per il suo uso di droga.
uff..
secondo voi chi ci dovrebbe essere??e chi il più forte?
inizio con colui che a mio avviso è stato il più grande di questi,non solo, un uomo che rivoluzionò il gioco e che ebbe un impatto pari al solo mj.
Angelo Enrico Luisetti, poi diventato Hank (because Angelo was so goody-goody).Spiderlegs,come era chiamato nei campetti del quartiere Telegraph Hill(lo stesso di Joe DiMaggio, Frank Crosetti e Tony Lazzeri ),nacque a San Francisco nel 1916,ebbe una buona carriera alle hight school(Galileo High School tra il 1930 e il ‘34: 3 borse di studio, 3 volte All City)ed un'ottima carriera al college(Stanford) dove mette cifre recor:3 borse di studio (con il coach John Bunn, nella Hall of fame);Giocatore dell’anno Helm’s Foundation 1937 e 1938;Due volte All-America 1937 e 1938;3 Pacific Coast Conference Championships consecutivi (1936-38) ;All-Time PCC Team;1.596 punti, 16.1 per gara, record assoluto del tempo; da freshman tiene i 20.3 punti di media, con un record di 34 contro Santa Clara;14.3 da sophomore, con un high di 32 contro University of Washington; 15.2 da junior, con 26 contro Southern California; 19.4 da senior, con il botto di 50 contro Duquesne;primo giocatore nella storia del basket di college a segnare 50 punti in una partita;A New York, contro LIU, quindi in casa “loro” e sulla costa opposta alla sua, spezza la striscia vincente del team di Clair Bee, che era imbattuto da 3 stagioni, 43 partite;con Luisetti, Stanford vince 46 partite su 51.
Ma overall Hank Luisetti ha rivoluzionato il gioco introducendo e perfezionando il tiro a una mano e in corsa,il jump shot,prima esisteva solo il set shot; non solo, ma palleggiava già dietro la schiena(20 anni rpima di cousy),il gioco di Stanford era spumeggiante, una run&gun ante-litteram con lui.
continua a dominare dopo il college in AAU.Poi nel ‘44 una meningite spinale pose termine alla sua carriera. Ma nel ‘51 rientrò nel mondo della palla a spicchi, come allenatore. Un anno solo, ma vinse il titolo AAU con gli Stewart Chevrolets, allenando George Yardley.
per concludere con lui,a metà secolo, viene nominato secondo miglior giocatore dietro solo a George Mikan. Ma Mikan ha avuto molta più pubblicità, ha fatto la NBA - Luisetti no… la gran parte dei votanti non l’aveva mai nemmeno visto.
Earl Manigault, the Goat:un giocatore diventato una leggenda nei capetti di ny e poi in tutti gli altri,memorabili le sue gesta,come urante una partita con la squadra della scuola salta oltre i 4 metri ed e’ il primo, e finora unico, a realizzare la doppia schiacciata detta “double dunk”, schiacciando prima con una mano riprendendo il pallone con l’altra e schiacciando nuovamente, tutto in un unico salto; era anche capace di un 720°, girando due volte su se stesso in aria prima di schiacciare.
Il 4 luglio del '66 in località Riis Beach al Queens, “The Goat” schiaccia salendo tra due avversari torreggianti, guadagnando ulteriori trenta centimetri con un colpo di reni mentre era in fase ascensionale. Quei due avversari si chiamavano Connie Hawkins e Lew Alcindor (Kareem Abdul-Jabbar).
In una intervista al termine della carriera, Kareem Abdul-Jabbar ha dichiarato senza alcuna esitazione che, tra i 12000 giocatori contro cui si è confrontato sui campi di pallacanestro, il più grande fosse senza dubbio Earl Manigault, sicuramente almeno per la sua statura (non oltre i 182 cm).purtroppo la droga lo mise out
Demetrius "Hook" Mitchell : «Poteva saltare un palazzo – dice Kidd – Era il miglior giocatore di Oakland, e di gran lunga. Non c’era paragone con me, Payton, Davis Foster o Shaw». Per Payton «Hook era più forte di me, anzi di tutti. Saltava anche un camion pur di vincere le gare di schiacciate». A costo di rimetterci, cozzando col ferro, i denti davanti. Per Shaw, tre anelli di campione NBA con i Los Angeles Lakers dell’amicone Shaquille O’Neal, «Hook trattava la palla come tutti i Marbury e gli Iverson del mondo. E aveva pure la competitività di un Michael Jordan».il più grande giocatore venuto fuori da oakland, a cui però la galera ha impedito di dominare tra i pro.
Dino Meneghin: autentico mito del basket italico,chiamato dagli Atlanta Hawks nel '70 rinunciò per dominare in europa(12 scudetti;6coppe ita;7 coppe dei campioni e tanti altri trionfi,anche in nazionale)primo giocatore italiano a entrare nella Basketball Hall of Fame. Nel 1991 la rivista Giganti del Basket lo ha eletto come più grande giocatore europeo di tutti i tempi.
Oscar Daniel Bezerra Schmidt ,detto Mao Santa :grande protagonista del campionato italiano, detiene il record mondiale assoluto di punti segnati in carriera,oltre a diversi record olimpici:recordman di presenze dei cestisti (assieme al portoricano Teofilo Cruz), totale dei punti segnati (1093); punti segnati in un solo incontro (55 vs. Spagna a Seoul nel 1988); media punti più alta in una edizione: 42.2 ppg (Seoul 1988, 338 punti in 8 incontri)
Len Bias:ala di 2.03, con un gran tiro dalla media, saltava come Michael Jordan ed era un duro a rimbalzo.una futura superstar se non fosse per il suo uso di droga.
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Last edited by Hank Luisetti on 16/09/2008, 15:56, edited 1 time in total.
"The point was not to score, but to win"
"I Scream, You Scream, We All Scream for Ice Cream"
Dazed and Confused: "Se rinasco, voglio rinascere Hank."
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Re: Best Players Never Play In NBA
Tra quelli che ho visto giocare sicuramente il "Magic bianco" Dejan Bodiroga.
Tra quelli che non ho visto giocare mi ha sempre intrigato la storia di The Goat.
Tra quelli che non ho visto giocare mi ha sempre intrigato la storia di The Goat.
"Just let me do me," Bryant said about the MJ comparison. "Just let me do me. I'm trying to be the best I can be. Michael is the best player to ever play the game. You've gotta let me be me."
- PistooolPeeete
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Re: Best Players Never Play In NBA
che avrebbero dovuto giocare in NBA credo tutti quelli da te nominati..se devo scegliere il più forte direi che Bias è quello che,in my opinion,avrebbe avuto la miglior carriera..poi Goat sarebbe stato fantastico,ma nn avendolo mai visto nè da solo,nè tantomeno in un contesto organizzato nn credo si possa giudicare quello che sarebbe stato il suo impatto in quel contesto di gioco..mentre Bias(e penso anche Luisetti,che però nn ho,naturalmente,mai visto all' opera..)credo,e nn penso di essere l' unico,che avrebbe fatto grandissime cose..se devo aggiungere dei nomi direi Raymond Lewis e Joe "The Destroyer" Hammond per cui però vale lo stesso discorso fatto per Manigault..se devo fare nomi di giocatori visti all' opera in contesti di squadra vado con gente come il Poz e Bob Morse..
Last edited by PistooolPeeete on 03/01/2009, 14:15, edited 1 time in total.
"Quando vedremo un ragazzino con i capelli arruffati e i calzettoni che gli calano che tira un pallone su un campetto avvolto nella semioscurità o nel cortile di casa quando tutti gli altri sono già andati via, ci ricorderemo di Pete"
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Re: Best Players Never Play In NBA
Vedendo i suoi video e spezzoni di sue partite mi ha sempre attirato molto Len Bias.
Aveva un atletismo debordante per l'epoca,unito ad un ottimo tiro dalla media,l'agilità di un piccolo e buona tecnica.
Impressionanti le sue schiacciate e di rara potenza.
Secondo me era il prototipo dell'ala moderna,un vero peccato non averlo visto in NBA.
Magari ora saremmo a parlare di un grandissimo,magari soltanto di una grande promessa.Comunque sarebbe stato,è sempre una vita persa,molto banalmente.
R.I.P. Len
Aveva un atletismo debordante per l'epoca,unito ad un ottimo tiro dalla media,l'agilità di un piccolo e buona tecnica.
Impressionanti le sue schiacciate e di rara potenza.
Secondo me era il prototipo dell'ala moderna,un vero peccato non averlo visto in NBA.
Magari ora saremmo a parlare di un grandissimo,magari soltanto di una grande promessa.Comunque sarebbe stato,è sempre una vita persa,molto banalmente.
R.I.P. Len
"Bomba nel sette che sblocca la situazione. Applausi a scena aperta al bomber RayLew." (Dazed)
- Da Brawl
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Re: Best Players Never Play In NBA
Galanda?Sir Iverson wrote: Galanda?
Diciamo che Bodiroga, Meneghin e Schmidt erano di un livello un pò più altino... :D
- doc G
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Re: Best Players Never Play In NBA
No, dai Galanda o Oscar e Meneghin avrebbe dato la paga! :lol2: :lol2:Da Brawl wrote: Galanda?
Diciamo che Bodiroga, Meneghin e Schmidt erano di un livello un pò più altino... :D
E Bodiroga è andato via dall'Italia apposta per non affrontarlo!
Piuttosto, qualche del nome ancora più passatello, tipo Cosic o Dalipagic? O, perchè no, Belov? Ed io, conscio di spararla grossa, ma portato dalla simpatia, non trascurerei il nome di D'Antoni.
- koufax75
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Re: Best Players Never Play In NBA
Nikos Galis o più semplicemente Nick The Greek. Fu scelto dai Boston Celtics nel 1978, ma poi per infortuni vari non giocò mai nella NBA. Si trasferì in Grecia, dove diventò il Dio. Nel 1987 vinse un Europeo da solo... Chissà cosa sarebbe successo, se fosse rimasto negli USA.
425,350
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Max Giordan: adesso che ci penso: ma una foto normale tuo fratello ce l'ha? o sulla patente ha la foto sul cesso?
Dazed: Guarda che è Koufax!
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Re: Best Players Never Play In NBA
Oddio, Galis per noi tifosi dell'Olimpia è peggio del gatto nero. Ce ne mise 40 se non sbaglio in un Aris-Milano di coppa Campioni dove milano perse di 34 punti, salvo recuperare la differenza canestri e vincere al ritorno.koufax75 wrote: Nikos Galis o più semplicemente Nick The Greek. Fu scelto dai Boston Celtics nel 1978, ma poi per infortuni vari non giocò mai nella NBA. Si trasferì in Grecia, dove diventò il Dio. Nel 1987 vinse un Europeo da solo... Chissà cosa sarebbe successo, se fosse rimasto negli USA.
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Re: Best Players Never Play In NBA
Vabbè DaBrawl, con la gente che è andata in Nba, Galanda ci sarebbe potuto anche stare :DDa Brawl wrote: Galanda?
Diciamo che Bodiroga, Meneghin e Schmidt erano di un livello un pò più altino... :D
- hispanico82
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Re: Best Players Never Play In NBA
Si, ma qui si parla del Best Player Never Play in NBA, non di chi avrebbe potuto ritagliarsi uno spazio decente.Sir Iverson wrote: Vabbè DaBrawl, con la gente che è andata in Nba, Galanda ci sarebbe potuto anche stare :D
- doc G
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Re: Best Players Never Play In NBA
Non vuoi parlare delle partite con l'Aris e poi vai avanti due pagine a parlare della partita con Imola? :lol2: :lol2: :lol2: :lol2:IL Poz wrote: Oddio, Galis per noi tifosi dell'Olimpia è peggio del gatto nero. Ce ne mise 40 se non sbaglio in un Aris-Milano di coppa Campioni dove milano perse di 34 punti, salvo recuperare la differenza canestri e vincere al ritorno.
Ma sei masochista!
Galis comunque fu un'iradiddio, ma veramente, come pure Oscar era attento solo ad una fase del gioco, la realizzazione. In quello però fu fenomenale.
- Jolly Joker
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Re: Best Players Never Play In NBA
Questo topic potrebbe riempirsi di pagine e pagine sulle varie legende del passato, dove la maggior parte di questi atleti proveniva da una realta lontana ma al tempo stesso ammirata, i Playground! Oltre ad Hook, diventato famoso per un documentario: Hooked the Legend of Demetriu Mitchell personaggio di un certo spessore in quel di Oakland, e straconosciuto negli ambienti per il semplice fatto che balzava in cielo dopo aver saltato un auto per la schiacciata, c'e' stato un certo Skyles Runser chiamato comunemente SkyHigh. Skyles alto un metro e ottanta ha spiegato basket stradale per diversi anni, grazie alle sue doti da giocoliere attirava a se una folla di gente che si riversava per strada soltando per ammirarlo in tutto il suo splendore. Era conosciuto, ammirato per via del suo personalissimo marchio di fabbrica, la Tomahawks - braccio rigido e teso che si stacca dal corpo all'indietro - prima dell'affondo finale. Poi ci sarebbe anche K. Bellinger, giovane molto promettente, uno dei tanti dalla vita disgraziata ma in possesso di un talento unico a quei tempi. Ma al destino non si comanda, come detto, dotato di tanto ma tanto talento, il nostro Bel decise che era meglio rapinare una vecchietta per strada, piuttosto che diventare qualcuno in un campo da basket, da professionista. Come si concluse la storia?, Che per sfuggire alla Police, una volta braccato, decise di sfidare la legge di gravita' saltando da un palazzo all'altro, naturalmente con il risultato di essersi spiaccicato al suolo.. Un altro giovine dalle mani buone che sfugge via..
Ma siccome sono tante ed infinite le storie di questi personaggi dei Ghetti, di quelli " Diversi " che non ce l'hanno fatta, ti sorge anche il dubbio che si tratti di illusioni e racconti da collezione..!Quindi io scelgo e dico o Len Bias, Oppure Meneghin tra quelli che hai elencato. Prendiamoli tutti va, e' viva il basket.
Ma siccome sono tante ed infinite le storie di questi personaggi dei Ghetti, di quelli " Diversi " che non ce l'hanno fatta, ti sorge anche il dubbio che si tratti di illusioni e racconti da collezione..!Quindi io scelgo e dico o Len Bias, Oppure Meneghin tra quelli che hai elencato. Prendiamoli tutti va, e' viva il basket.
Last edited by Jolly Joker on 21/09/2008, 23:43, edited 1 time in total.
Puoi avere tutto il talento del mondo,
ma se non hai cuore, non ho bisogno che tu scenda in campo al mio fianco.
- Ciombe
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Re: Best Players Never Play In NBA
siccome questo canale è ipermoderato e ipermonitorato, è prevista la cancellazione per tutti i messaggi di queto tipo, elenchi, pareri personali messi lì senza spiegazione, post di spam o che non apportano niente alla discussione.One wrote: Dejan Bodiroga. Punto.
Tali messaggi verranno cancellati all'istante.
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Re: Best Players Never Play In NBA
Probabilmente da queste parti bazzicano solo persone educate che hanno rispetto per gli anziani, ma siccome io sono ancora più vecchio di te, devo ricordarti che D'Antoni ha giocato nell'NBA seppur poco, quindi non può entrare in questa categoria. :Ddoc G wrote: No, dai Galanda o Oscar e Meneghin avrebbe dato la paga! :lol2: :lol2:
E Bodiroga è andato via dall'Italia apposta per non affrontarlo!
Piuttosto, qualche del nome ancora più passatello, tipo Cosic o Dalipagic? O, perchè no, Belov? Ed io, conscio di spararla grossa, ma portato dalla simpatia, non trascurerei il nome di D'Antoni.
Io tra quelli nominati e che ho visto in azione, sicuramente voto Galis, assolutamente impressionante, poco sotto Petrovic. Tra gli italiani oltre al DIno nazionale, ci potrebbe stare una menzione per Fucka, poi faccio la furbata e metto anche Rubio e Gallinari
Ebbene si: son ancor chi
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Re: Best Players Never Play In NBA
Caro Ciombe, capisco.Ciombe wrote: siccome questo canale è ipermoderato e ipermonitorato, è prevista la cancellazione per tutti i messaggi di queto tipo, elenchi, pareri personali messi lì senza spiegazione, post di spam o che non apportano niente alla discussione.
Tali messaggi verranno cancellati all'istante.
Però dato che il resto dei "nomi" li aveva già fatti Hank e l'unico che alla fine "mancava all'appello" era il buon vecchio e caro Dejan. Divagare su un personaggio come il serbo è qualcosa di inutile inquanto penso che egli sia il più famoso tra i giocatori che non abbiamo mai calcato un parquet americano appartenente all'era contemporanea (la sua massima espressione negli anni 90). Cose abbastanza ovvie.
In quel "Punto." era racchiuso il mio ragionamento che potrebbe essere stato fatto anche da altri utenti, ma essendo una cosa forse un pò troppo "filosofica" capisco l'ammonimento e lo accetto.
Grazie per il tempo dedicatomi
Last edited by One on 25/09/2008, 22:26, edited 1 time in total.