Il topic della politica... entrateci moderatamente.

E' il luogo in cui potete parlare di tutto quello che volete, in particolare di tutti gli argomenti non strettamente attinenti allo sport americano...
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Porsche 928
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Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by Porsche 928 »

Apro il nuovo topic della politica con una domanda, anzi una domanda dopo una notizia(per me sconcertante anche se "prevedibile").

Notizia:
http://www.corriere.it/economia/11_nove ... 959b.shtml
MILANO - Fiat ha annunciato ai sindacati la disdetta, dal primo gennaio 2012, di tutti gli «accordi sindacali e delle prassi collettive in atto» in tutti gli stabilimenti italiani, rendendosi disponibile a «promuovere incontri finalizzati a realizzare accordi uguali e migliorativi» rispetto a quelli in vigore fin qui. L'annuncio formalizza l' estensione del cosiddetto modello Pomigliano del contratto aziendale del Lingotto (già adottato anche a Mirafiori) al resto dei lavoratori italiani dell'auto.
La disdetta dei contratti trova ragione nella contemporanea uscita di Fiat dai sindacati imprenditoriali, Confindustria e Federmeccanica.

LA LETTERA -In una lettera scritta ai sindacati l'azienda rassicura sulla disponibilità a valutare «le conseguenze del recesso» e «alla eventuale predisposizione di nuove intese collettive». «Entro il 31 dicembre - ha commenta Roberto Di Maulo, segretario generale del sindacato autonomo Fismic - bisogna realizzare il contratto auto. Era già un impegno, ora è urgente e pressante».

GIU' IN BORSA - In un mercato già sotto pressione, la Fiat ha accelerato la discesa e lascia sul campo il 5% dopo l'annuncio delle disdette dei contratti. La controllante Exor perde il 6%
...e la domanda...

Ma puo farlo? Cosi senza avvertire nessuno, unilateralmente con 30 giorni di preavviso?
A parte lo sciacallaggio del momento storico per fare una "porcata"(per me) cosi, ma proprio puo un'azienda dire unilateralmente "adesso andate tutti a fanculo, decido io."?
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by ziege1984 »

Evidentemente può farlo, anche se magari non è del tutto legale, difatti ci sono alcune azioni legali in ballo da parte dei sindacati se non sbaglio.
Per quanto riguarda il governo tecnico ho una mia opinione al riguardo che provo ora ad argomentare qui brevemente.
I politici hanno paura e pure tanta dal momento in cui questi tecnici/professori hanno tutto un altro modo in termini di comportamenti. Hanno paura che questi vadano bene e la gente, ormai asuefatta della politica e dei politici, sancisca la fine degli asset politici che formano la politica di oggigiorno.
Finalmente si vedranno quali sono i veri giornali ed i veri giornalisti che loro stessi hanno campato anche su tutto ciò che la politica traduceva in gossip.
Detto questo i tecnici non sono i salvatori della patria ma dei traghettatori che sono incaricati, nemmeno troppo velatamente, di fare un repulist dell'immagine e dei contenuti di questo paese ormai prossimo allo sfascio economico.
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by francilive »

il problema non è la fiat, sono le parti sociali. i sindacati ad oggi, nella struttura e nell'organigramma che hanno sono delle estensioni politiche prive di qualsiasi supporto per il lavoratore.
una spesa enorme ai danni del contribuente.
la fiat fa quello che vuole come tutti i poteri forti in questo paese.
Hobbit83
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by Hobbit83 »

I sindacati possono essere un problema a parte, e ok. Ma qui il problema è come si sta muovendo la FIAT, con condotte antisindacali fatte appoggiandosi ai due sindazerbini nell'asssoluta immobilità di chi rappresenta quelli che dovrebbero essere i veri proprietari della FIAT (ovvero noi).

Marchionne continua a passare come lo Steve Jobs italiano. Peccato che gli somigli solo nella condotta con lavoratori e sindacati, e lavori solo con soldi non suoi. Nel frattempo, FIAT perde quote di mercato una dopo l'altra, ma Marchionne è sempre il Grande Manager Italiano.
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The Snake 12
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by The Snake 12 »

piccola nota a margine... i due pseudo-sindacati non rappresentano neppure lontanamente la maggioranza dei lavoratori, specie quelli del settore metalmeccanico.
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doc G
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by doc G »

Quante volte può capitare in una vita di dire a Gerry Donato "Bimbo, non sparare cazzate?"
Una?
Due?
Comunque troppo poche per lasciarsene scappare una!
:forza: :forza: :forza: :forza: :forza:

Dicevamo: il governo Monti è una soluzione di emergenza per un periodo di emergenza, una amministrazione controllata che possa guidare l'Italia in migliori acque, economicamente parlando, nel tempo massimo di un anno e mezzo, oppure un esproprio democratico, una sospensione della democrazia imposta dall'Unione Europea (troppo intelligente il nostro Gerry per parlare di complotto pluto massonico) e dal FMI?
Risparmiando le discussioni seguite, il nostro affermava che avremmo dovuto avere un sussulto d'orgoglio come la Spagna, il Belgio, persino l'Ungheria.
Sempre troppo intelligente il nostro, per citare l'Islanda.
Di Spagna è prematuro parlare, ad oggi lo spread è catastrofico, ma diamo un minimo di tempo al nuovo governo prima di dare giudizi.
Islanda, dicevamo, il nostro se l'è risparmiata, erano pronte citazioni come questa:

http://phastidio.net/2011/10/31/islanda ... a-del-fmi/

Però una citazioncina sull'Ungheria ci vuole:

http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... -25426178/

Ma come, non avevano cacciato tutti? Ma come, non avevano risolto i problemi a modo loro, senza ascoltare nessuno? Vabbè, almeno il Belgio però una soddisfazione al nostro Gerry la darà!

http://phastidio.net/2011/11/22/ecco-pe ... n-governo/

Ecco, Gerry, non te la prendere, è un gioco, già detto che ho dato tanto risalto alla cosa solo perchè è la prima volta che posso prenderti in giro e non volevo farmi scappare l'occasione, chissà quando ricapiterà, ma se fossi uno spagnolo direi che farei tutti gli scongiuri possibili ed immaginabili!
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by Gerry Donato »

Ti assicuro che sono esistiti ed esisteranno svariati modi di prendermi in giro per le sciocchezze che dico, ma in questo caso o non ho capito o c'è un equivoco di fondo. :nonsa:

Non ricordo di aver mai parlato di Spagna, Ungheria e Belgio (quest'ultimo totalmente estraneo dal mio radar) come modelli esportabili o da seguire (tanto è vero che, essendo forse poco intelligente, diversamente da quanto dici sono certo di aver citato nel mucchio anche l'utopia Islanda), ma distinguevo le diverse reazioni locali alla "crisi" per giungere alla conclusione che solo Italia e Grecia avevano l'aggravante di un qualcosa del tutto imposto non si sa bene da chi e senza alcun richiamo anche solo minuscolo alla sovranità popolare.

Citavo paesi che pur facendo e disfacendo di tutto a livello locale e con vari rapporti dinamici con le strutture europee (FMI, BCE, etc), erano comunque a modo loro in crisi o sotto l'attacco di spread e dati finanziari agghiaccianti (Ungheria, Portogallo, Spagna, Irlanda, etc.).

E concludevo infatti quasi ogni intervento con frasi tipo "una crisi globale non si risolve a livello locale", specie quando bisogna guardare anche oltreoceano per comprenderne le ragioni.

Il tutto mentre sono sempre in attesa che Monti dica (sul "fare" ormai ho già rinunciato) almeno una sola cosa a favore della crescita e non ruffianate allucinanti, imbarazzanti e vergognose da campagna elettorale tipo l'abominevole riferimento POLITICO alle pari opportunità per le donne e gli agevolamenti fiscali per il loro inserimento nel mondo del lavoro (tengo a precisare che sono pure un convinto femminista).
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by Porsche 928 »

Basta foto rubate alla Camera: stretta sui fotoreporter
Nasce il "Fotografo parlamentare": un codice per difendere la privacy dei deputati.
Dopo le polemiche sulle foto, i vari “pizzini” e bigliettini dei deputati e le riprese dei display dei loro telefonini (l’ultimo in ordine di tempo il famoso messaggio di Enrico Letta a Mario Monti: “Sono a tua disposizione”), nasce la figura del fotografo parlamentare.
Quanti vorranno immortalare i lavori d'Aula a Montecitorio saranno invitati a creare una loro associazione, proprio come la già esistente stampa parlamentare. Dovranno quindi adottare un codice di autoregolamentazione, concordato con la Camera, per seguire regole di comportamento finalizzate alla tutela della privacy dei soggetti ripresi.
Questo la decisione dell'ufficio di presidenza della Camera, che oggi era chiamata a decidere sulla limitazione dei “pizzini” in nome della privacy dei deputati.

Il nuovo codice
"Il sottoscritto si impegna a non utilizzare strumenti di ripresa fotografica o visiva": si legge nel testo che deve essere sottoscritto, "per cogliere gli atti o i comportamenti dei deputati e dei membri del governo presenti nell'aula della Camera che, non risultando essenziali per l'informazione sullo svolgimento dei lavori parlamentari, si risolvano in un trattamento di dati personali non consentito.
"Il sottoscritto - prosegue il testo - si impegna, in ogni caso, a non diffondere e a non conservare immagini di tali atti o comportamenti eventualmente colte".

In caso di “strappo” alle regole
La mancata osservazione delle regole sottoscritte comporterà la cancellazione dall'elenco dei fotografi parlamentari e il ritiro del relativo tesserino che verrà approntato.
Le nuove regole saranno in vigore da martedì prossimo, 29 novembre, e varranno anche i cineoperatori tv, che, pur non inseriti nell'elenco, saranno tenuti a sottoscrivere l'impegno, al momento dell'autorizzazione all'accesso in aula, che è e resterà semestrale.
Sono circa 39, viene spiegato in Transatlantico, i fotografi che frequentano la Camera assiduamente.
Non so nemmeno come commentare, dei ladri in banca si vergognerebbero meno...

Ma stiamo scherzando???
Io parlamentare della repubblica italiana devo avere "paura" che qualcuno veda, fotografi, filmi come LAVORO???
Privacy???

Oppure i DATORI DI LAVORO dei "signori" in questione, non possiamo sapere se fanno o no il lavoro per cui SONO LAUTAMENTE STRAPAGATI, oppure possono andare sui siti porno con i loro iPad(di rappresentanza ovviamente) senza che il popolo non possa vederli/giudicarli.

Sempre più casta, sempre più fuori dalla vita reale, sempre più distanti dal popolo.

I problemi del paese son questi non lo spread, non il debito pubblico, non la disoccupazione, no sono i fotografi che non possono vedere i pizzini.
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by doc G »

Gerry Donato wrote:Ti assicuro che sono esistiti ed esisteranno svariati modi di prendermi in giro per le sciocchezze che dico, ma in questo caso o non ho capito o c'è un equivoco di fondo. :nonsa:

Non ricordo di aver mai parlato di Spagna, Ungheria e Belgio (quest'ultimo totalmente estraneo dal mio radar) come modelli esportabili o da seguire (tanto è vero che, essendo forse poco intelligente, diversamente da quanto dici sono certo di aver citato nel mucchio anche l'utopia Islanda), ma distinguevo le diverse reazioni locali alla "crisi" per giungere alla conclusione che solo Italia e Grecia avevano l'aggravante di un qualcosa del tutto imposto non si sa bene da chi e senza alcun richiamo anche solo minuscolo alla sovranità popolare.

Citavo paesi che pur facendo e disfacendo di tutto a livello locale e con vari rapporti dinamici con le strutture europee (FMI, BCE, etc), erano comunque a modo loro in crisi o sotto l'attacco di spread e dati finanziari agghiaccianti (Ungheria, Portogallo, Spagna, Irlanda, etc.).

E concludevo infatti quasi ogni intervento con frasi tipo "una crisi globale non si risolve a livello locale", specie quando bisogna guardare anche oltreoceano per comprenderne le ragioni.

Il tutto mentre sono sempre in attesa che Monti dica (sul "fare" ormai ho già rinunciato) almeno una sola cosa a favore della crescita e non ruffianate allucinanti, imbarazzanti e vergognose da campagna elettorale tipo l'abominevole riferimento POLITICO alle pari opportunità per le donne e gli agevolamenti fiscali per il loro inserimento nel mondo del lavoro (tengo a precisare che sono pure un convinto femminista).
Per quanto riguarda le cadute su cui sfottere non fare il modesto, ci sono momenti in cui se tu scrivessi che io sono un fotomodello venticinquenne palestrato idolo delle donne che ha appena firmato un contratto miliardario con una società di intimo maschile grazie alle sue doti nascoste correrei a verificare allo specchio.
Per quanto riguarda la crisi globale irrisolvibile a livello locale concordiamo in pieno, anche in parte sulle ragioni (non solo oltreoceano, anche se li ce ne sono parecchie, ma anche su varie altre cose, ad esempio la fine del controllo politico sui paesi del terzo mondo, che ha fatto si che alcuni conoscessero un boom economico, ad esempio Cina, India, Brasile che non sono più fornitori a basso prezzo ma concorrenti difficilissimi, come pure le difficoltà di un sistema che punta troppo sulla crescita, non più possibile per il punto precedente, un sistema creditizio che non si è adattato alla nuova situazione e l'ovvio rallentamento, se non stasi, del settore edile nei paesi occidentali, ovvio per il lunghissimo boom del settore e l'inevitabile calo della domanda, più altre, fra cui alcune che fatico a comprendere), proprio per questa ragione per risolvere un problema tutto nostro causato dalla pochezza della nostra politica, che ci ha portato il peggio dei sistemi liberali, spesa elevata e grandi aziende basate su prestiti bancari, e socialdemocratici, tasse elevate ed ingerenza della politica sull'economia, senza portarci i loro benefici, occorre interagire con strutture internazionali.
Non siamo fra i paesi che possono influire su BCE (nonostante il governatore) e FMI perchè non abbiamo una economia solida come quella tedesca o inglese e non abbiamo il peso politico della Francia, che sta poco meglio di noi, quindi avendo la necessità assoluta di un aiuto dobbiamo accettare alcune condizioni che ci vengono poste per quanto riguarda le nostre decisioni politiche, in una sorta di amministrazione controllata. Se avessimo avuto una gestione virtuosa avremmo potuto porre condizioni noi, dato che abbiamo avuto una delle peggiori gestioni economiche d'Europa dobbiamo accettarle. Berlusconi ha operato male sia sul controllo dei conti che sugli incentivi alla crescita, Prodi, economicamente migliore, ha operato bene sui conti ma male sugli stimoli alla crescita. Cosa avrebbero dovuto fare? Se ne parliamo a livello filosofico facile dirlo, sui provvedimenti concreti è invece molto difficile, specie perchè non è facile capire le conseguenze di ogni provvedimento, perciò meglio che a gestire la situazione sia qualcuno che sappia capire cosa sta facendo.
Dovendo eseguire in fretta, tanto meglio che ad eseguire sia una persona che conosce a fondo i meccanismi delle strutture sovranazionali del cui aiuto abbiamo bisogno. Se fossimo al primo anno di legislatura sarebbe preoccupante, dato che fra un anno inizierà la campagna elettorale direi che la preoccupazione è minima.
Per quanto riguarda la "fattura" del fallimento della politica, basta vedere il comportamento dei nostri partiti principali.
1) PDL: dimissioni del premier, appoggio al nuovo (senza non ci sarebbe alcun governo tecnico), facendo finta però di protestare contro chi mette le mani nelle tasche degli italiani. E la gestione economica di 8 degli ultimi 10 anni grida davvero vendetta.
2) PD: il principale avversario politico è allo sbando, e si poteva immaginare da almeno un anno che si sarebbe arrivati al punto, il dubbio era solo sui tempi. Si arriva al momento e cosa avviene? Anzichè puntare ad un facile successo alle elezioni, magari affidando l'economia ai "guru" Fassina, Rossi e Visco (mamma mia, rabbrividisco al pensiero, c'è andata bene) si preferisce prender tempo, dando l'occasione a Berlusconi di rilanciarsi. Perchè? Perchè l'unico progetto era il patto di Vasto, che avrebbe portato ad un governo paralizzato dai veti incrociati.
3) Terzo polo: può esistere solo in appoggio ad uno dei due partiti principali, da solo può al massimo sperare di restare in Parlamento.
4) Lega: Grandi difficoltà economiche da parte delle aziende in generale, difficoltà che sono arrivate anche al ricco nord est, anzichè difendere imprenditori, artigiani e professionisti, le cui difficoltà in parte arrivano anche da Banche, burocrazia ed ufficio delle entrate, difendono i baby penbsionati, in modo da vivacchiare ancora per quanche anno, fino a quando con il ritiro dalle scene di Bossi il partito sparirà.
Basta come fattura?
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by frog »

ma ora, se la "culona" insiste con il veto sugli eurobond o similari, dove si va a finire ? Sto parlando di noi come europa e non solo Italia, qualcuno ne ha la più pallida idea ? Dovremo ringraziare tutta questa generazione di fenomeni senza limitarci al buon Silvietto ?
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by doc G »

frog wrote:ma ora, se la "culona" insiste con il veto sugli eurobond o similari, dove si va a finire ? Sto parlando di noi come europa e non solo Italia, qualcuno ne ha la più pallida idea ? Dovremo ringraziare tutta questa generazione di fenomeni senza limitarci al buon Silvietto ?
Fondamentalmente la risposta è una: andremmo a finire in residui organici di origine animale.
Loro non vogliono perchè pensano che se non raddrizziamo l'economia useremmo quei soldi per sperperarli, e non gli si può dare torto, ma allora diamo maggiori poteri alla BCE, istituiamo un ministero europeo del tesoro, insomma prendiamo provvedimenti, attendere così ha poco senso.
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by Dietto »

doc G wrote:
frog wrote:ma ora, se la "culona" insiste con il veto sugli eurobond o similari, dove si va a finire ? Sto parlando di noi come europa e non solo Italia, qualcuno ne ha la più pallida idea ? Dovremo ringraziare tutta questa generazione di fenomeni senza limitarci al buon Silvietto ?
Fondamentalmente la risposta è una: andremmo a finire in residui organici di origine animale.
Loro non vogliono perchè pensano che se non raddrizziamo l'economia useremmo quei soldi per sperperarli, e non gli si può dare torto, ma allora diamo maggiori poteri alla BCE, istituiamo un ministero europeo del tesoro, insomma prendiamo provvedimenti, attendere così ha poco senso.
Metti il potere economico europeo nelle mani di una persona che poi si andrebbe a scontrare con i singoli ministri dell'area euro.
Per rispondere: prima o poi la culona e il nano col testone dovranno cedere perchè se non lo fanno noi falliamo, usciamo dall'europa (e dall'euro) cominciamo ad emettere una moneta più debole, l'euro (o nuovo marco se vuoi) varrà circa il 40% di più (nel caso si torni alla Lira per fare un esempio), loro non sono più in grado di esportare in Italia (e di qualunque altro paese che farà la stessa fine: Grecia, Spagna, Belgio, ecc.) perchè i loro beni costano troppo, e falliscono, o quanto meno si ridimensionano parrecchio. Nello stesso tempo almeno all'inizio da noi ci sarebbe una bella inflazione poichè mettiamo conto che la domanda rimanga fissa, l'offerta inevitabilmente diminuisce (facendo l'esempio del mercato delle auto, se non possiamo più comprare Mercedes, Audi, BMW, Porsche, ecc., perchè costano il 40% di più ma solo Fiat, l'offerta inevitabilmente si riduce, e la cosa è aggravata dal fatto che dobbiamo emettere carta moneta e sappiamo che i P=(M*V)/T ovvero i prezzi sono uguali al prodotto della Massa di moneta*la velocità di circolazione tutto fratto le transazioni, quindi aumentando massa e velocità a meno che (cosa rara) non aumentino contestualmente le transazioni (essendo a quel punto in un momento di prezzi alti è difficile) i prezzi si alzano ancora). Quindi noi per un po' saremmo nella cacca, da cui usciremo come abbiamo sempre fatto, ma nel momento in cui ne usciamo loro sono finiti: importano quanto gli pare ma verso di noi non esportano nulla. Noi magari non potremo importare le Audi o i Wurstel ma esportiamo tutto a tutti.
Poi ho una domanda che mi tormenta: perchè se la Germania rivede le stime di crescita al ribasso, e riceve una richiesta del 65% meno di quanto ci si aspettasse nell'asta per i Bund a 2 anni di ieri (o l'altro ieri) sto cacchio di spread non si abbassa?
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by doc G »

http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... pa/224291/

Chiaro che la Germania non vuole modifiche per non perdere una posizione di potere.
Il discorso della Merkel teoricamente è corretto, cioè dice: sistemiamo le varie economie nazionali, anche con l'aiuto della BCE e della UE, e vedremo che i conti europei andranno a posto lo stesso anche senza eurobond. Se il Portogallo non fosse a rischio default e non avesse un rating "junk" potrebbe cedere i suoi titoli di stato a prezzi accettabili e non avrebbe bisogno che i soldi li chiedesse la BCE per poi prestarglieli.
Teoricamente vero, il rischio è che nel tempo in cui il Portogallo, l'Irlanda, la Grecia, la Spagna (il cui acronimo è il famoso PIGS) ed ormai anche l'Italia sistemeranno i loro conti, seguendo le rigorosissime direttive comunitarie, la situazione si aggravi, le misure non siano sufficienti e si arrivi allo scioglimento dell'Euro e, probabilmente come conseguenza, della UE.
Serve che la UE abbia strumenti di urgenza, se la Germania non vuole che si rischi di dar soldi a scialacquatori che li sperpererebbero allora l'unica possibilità è scegliere: o si rinuncia alla UE così com'è, si torna a marco, lira, franco, dracma e chi più ne ha più ne metta, oppure si procede sulla strada dell'integrazione e si creano quegli strumenti che servirebbero per controllare come i paesi della zona euro spendono i soldi ricevuti.
Prima di Quadrio Curzio sul Sussidiario si era espresso Sapelli:

http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... re/223720/

qui invece è Capiglio a parlare:

http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... ce/223982/

Ho preso tutto dallo stesso sito perchè da qulache settimana si stanno occupando proprio di questo chiedendo interventi a vari economisti.
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

Post by Spree »

Dietto wrote:
doc G wrote: Fondamentalmente la risposta è una: andremmo a finire in residui organici di origine animale.
Loro non vogliono perchè pensano che se non raddrizziamo l'economia useremmo quei soldi per sperperarli, e non gli si può dare torto, ma allora diamo maggiori poteri alla BCE, istituiamo un ministero europeo del tesoro, insomma prendiamo provvedimenti, attendere così ha poco senso.
Metti il potere economico europeo nelle mani di una persona che poi si andrebbe a scontrare con i singoli ministri dell'area euro.
Per rispondere: prima o poi la culona e il nano col testone dovranno cedere perchè se non lo fanno noi falliamo, usciamo dall'europa (e dall'euro) cominciamo ad emettere una moneta più debole, l'euro (o nuovo marco se vuoi) varrà circa il 40% di più (nel caso si torni alla Lira per fare un esempio), loro non sono più in grado di esportare in Italia (e di qualunque altro paese che farà la stessa fine: Grecia, Spagna, Belgio, ecc.) perchè i loro beni costano troppo, e falliscono, o quanto meno si ridimensionano parrecchio. Nello stesso tempo almeno all'inizio da noi ci sarebbe una bella inflazione poichè mettiamo conto che la domanda rimanga fissa, l'offerta inevitabilmente diminuisce (facendo l'esempio del mercato delle auto, se non possiamo più comprare Mercedes, Audi, BMW, Porsche, ecc., perchè costano il 40% di più ma solo Fiat, l'offerta inevitabilmente si riduce, e la cosa è aggravata dal fatto che dobbiamo emettere carta moneta e sappiamo che i P=(M*V)/T ovvero i prezzi sono uguali al prodotto della Massa di moneta*la velocità di circolazione tutto fratto le transazioni, quindi aumentando massa e velocità a meno che (cosa rara) non aumentino contestualmente le transazioni (essendo a quel punto in un momento di prezzi alti è difficile) i prezzi si alzano ancora). Quindi noi per un po' saremmo nella cacca, da cui usciremo come abbiamo sempre fatto, ma nel momento in cui ne usciamo loro sono finiti: importano quanto gli pare ma verso di noi non esportano nulla. Noi magari non potremo importare le Audi o i Wurstel ma esportiamo tutto a tutti.
Poi ho una domanda che mi tormenta: perchè se la Germania rivede le stime di crescita al ribasso, e riceve una richiesta del 65% meno di quanto ci si aspettasse nell'asta per i Bund a 2 anni di ieri (o l'altro ieri) sto cacchio di spread non si abbassa?
Capisco che l'ottimismo vola, però c'è secondo me una cosa di cui tenere molto conto, per capire l'impatto in termini di vita reale in Italia di un'eventuale uscita dall'euro: il prezzo delle materie prime.
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Re: Il topic della politica... entrateci moderatamente.

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