Re: I cinemaniaci

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Re: I cinemaniaci

Post by Dazed and Confused »

SafeBet wrote:Dissento. Michael Pitt in gran spolvero secondo me. Anzi, direi che è l'unico elemento che distingue l'originale dal remake, dà al personaggio una dimensione nuova (non necessariamente migliore). E credo che gliel'abbia chiesto proprio Haneke.


Davvero? Non ho visto il film, ripeto, quindi mi baso solo su giudizi dati da amici... però michael pitt non mi sembrava un grande attore ai tempi di Dawson's Creek. :lol2:


E a dirla tutta neppure nei suoi lavori successivi... :penso:
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Re: I cinemaniaci

Post by Sheeeeeed »

Che ne dite del film ora in onda su Rete4?!! :gogogo:
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Re: I cinemaniaci

Post by Dazed and Confused »

Sheeeeeed wrote:Che ne dite del film ora in onda su Rete4?!! :gogogo:


Che è il mio Scorsese preferito di sempre.
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Re: I cinemaniaci

Post by PENNY »

margheritoni10 wrote: Oh, non faccio legislazione su sta roba psico/triller/horror perchè mediamente è un genere che non apprezzo, mi c'hanno portato con l'inganno e alla fine me lo sono sorbito.
Ben girato, ben recitato maaaaaaa... il senso di tutto ciò? Ok le deviazioni della mente umana, ok le psicosi, la violenza come forma di ribellione, etc... ma sticazzi! Lo riscrivo: io non faccio legislazione su sta roba psico/triller/horror perchè mediamente è un genere che non apprezzo ma se devo dare un parere non vado oltre la citazione di Bobone Vieri: bhò.




De gustibus.
D'altronde anche la scena della torture al poliziotto delle iene non ha chissà quali significati reconditi ,così come molte scene di Old boy palma d'oro a Cannes pochi anni fa.....

E proprio il voler cercare a tutti i costi un senso a tutto quello che vediamo che a me disturba,la vita reale ci mette ogni giorno di fronte ad esplosioni di violenza gratuita e priva di senso.Non vedo perchè un regista non possa fare altrettanto girando un film che non vuole dare nessun particolare messaggio,nè indurti a fare chissà quali riflessioni quando esci dalla sala.Racconta soltanto una storia che,piaccia o meno non è più insensata e terrificante di molte notizie che vediamo al telegiornale mentre siamo seduti a pranzo.
Fui buttato fuori dall'Universita' il primo anno.  Mi scoprirono mentre copiavo allo scritto di metafisica.Sbirciavo nell'anima del mio vicino.

Non so se Dio esista. Ma se esiste spero che abbia una buona scusa.

Grazie a Dio sono ateo.

Grazie Woody.
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Re: I cinemaniaci

Post by SafeBet »

Dazed and Confused wrote:E a dirla tutta neppure nei suoi lavori successivi... :penso:


Calma. L'interpretazione di Last Days non ti è piaciuta? E' quasi un atto di mimesi.
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Re: I cinemaniaci

Post by ripper23 »

SafeBet wrote:Dissento. Michael Pitt in gran spolvero secondo me. Anzi, direi che è l'unico elemento che distingue l'originale dal remake, dà al personaggio una dimensione nuova (non necessariamente migliore). E credo che gliel'abbia chiesto proprio Haneke.

Ad ogni modo Penny, se hai appena visto l'originale, rischi di annoiarti nel vedere il remake che ne è quasi copia carbone.


Io li ho visti entrambi e francamente i soldi per andare a vedere il remake li potevo anche spendere per un mojito. Non perchè il film non valga, ma perchè è esattamente la medesima cosa del primo, una copia persino delle inquadrature. Ha solo accorciato un piano sequenza di un minuto e sostituito i fantastici telefoni-citofoni del primo con dei più moderni cellulari (che forse creano qualche problemino alla sceneggiatura).


E quoto Safebet su Pitt. Non l'ho mai stimato più di tanto ma qui è proprio nel ruolo, ha una faccia un pò da psicopatico ed è in effetti l'unica cosa che cambia rispetto alla pacifica calma e serenità di Arno Frisch dell'originale.


p.s. Sarà la settantatresima volta che vedo il film sul 4 e non mi stanco mai di farlo. E ogni volta mi convinco di più che l'oscar a The Departed sia solamente compensativo.
Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

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e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
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Re: I cinemaniaci

Post by nefastto »

Consiglio "In Bruge". Film inaspettatamente piacevole con una storia dai risvolti se vogliamo "drammatici" ma intervallati da momenti assolutamente grotteschi e divertenti. Un ritmo volutamente lento all'inizio fino ad arrivare al finale, forse un po scontato, ma più ritmato, anche se non esagerando. Piacevoli anche gli scorci della cittadina che contrastano con dialoghi secchi e spesso un po "scurrili".
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Però, fra tutti menzione d'onore per Nefastto, più subdolo e convincente, meno palese e più credibile di tutti nei suoi interventi.(Dazed)
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Re: I cinemaniaci

Post by margheritoni10 »

PENNY wrote:E proprio il voler cercare a tutti i costi un senso a tutto quello che vediamo che a me disturba,la vita reale ci mette ogni giorno di fronte ad esplosioni di violenza gratuita e priva di senso.Non vedo perchè un regista non possa fare altrettanto girando un film che non vuole dare nessun particolare messaggio,nè indurti a fare chissà quali riflessioni quando esci dalla sala.Racconta soltanto una storia che,piaccia o meno non è più insensata e terrificante di molte notizie che vediamo al telegiornale mentre siamo seduti a pranzo.
  Mi sfugge il nesso tra violenza e non senso? Sicuro che esista? Perchè un conto è prendere un fatto di cronaca e analizzarlo come evento a se stante, un conto è lavorare su di esso cercando le cause che stanno a monte (procedimento decisamente più interessante...). Perchè anche il gesto più incomprensibile è l'effetto di una causa che magari non conosciamo, ma questo non significa che non esista. Si tratta semplicemente di andarla a trovare. Altrimenti finiamo per predisporci alla passività verso tutto ciò che non conosciamo o che non ci viene presentato subito in modo chiaro e comprensibile. Si può fare, ma non mi sembra un gran bel modo per "evolvere".

Stesso procedimento mi aspetto di trovarlo in un film. Non sono contrario alla violenza, anche la più cruda, purchè funzionale ad un processo. Altrimenti mi risulta una semplice e gratuita rappresentazione del nulla; o peggio. Questo esulando dal film in questione dove magari il nesso esiste e semplicemente io non sono stato capace di coglierlo. Un paio di piccoli spunti lì da anche ma credo siano veramente troppo deboli per essere considerati.
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E' lo stesso medesimo principio, mismo, siam sempre lì qualità o quantità??
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Re: I cinemaniaci

Post by PENNY »

margheritoni10 wrote:  Mi sfugge il nesso tra violenza e non senso? Sicuro che esista? Perchè un conto è prendere un fatto di cronaca e analizzarlo come evento a se stante, un conto è lavorare su di esso cercando le cause che stanno a monte (procedimento decisamente più interessante...). Perchè anche il gesto più incomprensibile è l'effetto di una causa che magari non conosciamo, ma questo non significa che non esista. Si tratta semplicemente di andarla a trovare. Altrimenti finiamo per predisporci alla passività verso tutto ciò che non conosciamo o che non ci viene presentato subito in modo chiaro e comprensibile. Si può fare, ma non mi sembra un gran bel modo per "evolvere".

Stesso procedimento mi aspetto di trovarlo in un film. Non sono contrario alla violenza, anche la più cruda, purchè funzionale ad un processo. Altrimenti mi risulta una semplice e gratuita rappresentazione del nulla; o peggio. Questo esulando dal film in questione dove magari il nesso esiste e semplicemente io non sono stato capace di coglierlo. Un paio di piccoli spunti lì da anche ma credo siano veramente troppo deboli per essere considerati.


Il nesso tra violenza e non senso è ovviamente un estremizzazione voluta.
Il non dare spiegazioni in un film come Funny games imho porta a porsi molti più interrogativi rispetto ad un qualunque Saw,Hostel ecc.
La violenza come passatempo,il gusto di arreccare dolore senza nessun fine a persone che non ci hanno fatto niente,un esaltazione della pazzia e della follia umana.Non puoi che cercare di penetrare nella mente di questi 2 ragazzi e rimanere sbigottito di fronte a tanta crudeltà e insensibilità.Io in un film come questo ci vedo molta più "psicologia" se mi passi il termine che in tanti altri film,i quali pretendono di sbatterti in faccia morali accondiscendenti con il buon senso comune,ovvero quelle che vuole vedere il bigotto medio quando si siede in una multisala con il suo pacco di pop-corn da 6 euro.

Quando ho visto questo film ero quasi rassegnato a vedere il solito lieto fine con qualcuno della famiglia che si salva o qualcosa che va per il verso sbagliato ai due protagonisti.Invece fila tutto liscio come l'olio e il finale si riallaccia all'inizio dando l'idea di una follia che non avrà mai fine.
Ti dirò di più,qualcosa va storto (la donna che  spara ad uno dei 2 ragazzi) ma il regista è deciso a far vincere i "cattivi" è manda indietro la scena in modo che tutto vada come deve andare.
Sarò malato,ma io ho trovato tutto questo geniale  :D
Fui buttato fuori dall'Universita' il primo anno.  Mi scoprirono mentre copiavo allo scritto di metafisica.Sbirciavo nell'anima del mio vicino.

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Re: I cinemaniaci

Post by margheritoni10 »

PENNY wrote:Il nesso tra violenza e non senso è ovviamente un estremizzazione voluta.
Il non dare spiegazioni in un film come Funny games imho porta a porsi molti più interrogativi rispetto ad un qualunque Saw,Hostel ecc.
La violenza come passatempo,il gusto di arreccare dolore senza nessun fine a persone che non ci hanno fatto niente,un esaltazione della pazzia e della follia umana.Non puoi che cercare di penetrare nella mente di questi 2 ragazzi e rimanere sbigottito di fronte a tanta crudeltà e insensibilità.Io in un film come questo ci vedo molta più "psicologia" se mi passi il termine che in tanti altri film,i quali pretendono di sbatterti in faccia morali accondiscendenti con il buon senso comune,ovvero quelle che vuole vedere il bigotto medio quando si siede in una multisala con il suo pacco di pop-corn da 6 euro.

Quando ho visto questo film ero quasi rassegnato a vedere il solito lieto fine con qualcuno della famiglia che si salva o qualcosa che va per il verso sbagliato ai due protagonisti.Invece fila tutto liscio come l'olio e il finale si riallaccia all'inizio dando l'idea di una follia che non avrà mai fine.
Ti dirò di più,qualcosa va storto (la donna che  spara ad uno dei 2 ragazzi) ma il regista è deciso a far vincere i "cattivi" è manda indietro la scena in modo che tutto vada come deve andare.
Sarò malato,ma io ho trovato tutto questo geniale  :D


  Spetta, non critico affatto la mancanza dell’happy end, della morale buonista del cazzo o di altri elementi che diano sollievo nella spirale violenta. Tutt’altro. Dico semplicemente: ridurre la violenza, il sopruso, il cinismo esasperato ad un semplice gioco non mi sa di un cazzo.

Tu dici: Non puoi che cercare di penetrare nella mente di questi 2 ragazzi e rimanere sbigottito di fronte a tanta crudeltà e insensibilità. Ed è verissimo tutto ciò però ti chiedo come si può, da dove si parte? Da quel piccolo scambio di battute sulle qualità delle rispettive madri? Da quella discussione filosofica (non ricordo su che autore) che inscenano in barca? Altri punti, altri momenti? A memoria non ne trovo… perché non credo ne abbia lasciati. Poi magari ci sono e sono io a non averli colti… E’ questo che critico, il non aver lasciato elementi per poter provare ad entrare nelle loro teste, non la mancanza di un Happy end.
Mi sembra un “castello di carte” ben costruito e ben recitato (perché su questo nulla da dire…) che vuole colpire lo spettatore medio sul lato debole. Questo è l’unico lato psicologico su cui punta…Chiunque prende parte alla vicenda, “tifa” di volta in volta per la moglie, per il figlio, per i vicini, per la macchina… ed ogni volta viene sconfitto. Ma è relativamente facile giocare così con la macchina da presa. Comandi tu e scegli tu le regole del gioco.
Molto più complicato è lavorare psicologicamente sui personaggi, mescolarne i tratti, creare quella rete di sfumature che ti porta all’elaborazione personale di quanto hai davanti. Qua non puoi farlo questo processo perché per te ha già scelto il regista.
Sinceramente non piace questo modo di fare cinema perché vuole solo il mio lato emotivo e non mi lascia spazio di manovra.
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Re: I cinemaniaci

Post by PENNY »

margheritoni10 wrote:  Spetta, non critico affatto la mancanza dell’happy end, della morale buonista del cazzo o di altri elementi che diano sollievo nella spirale violenta. Tutt’altro. Dico semplicemente: ridurre la violenza, il sopruso, il cinismo esasperato ad un semplice gioco non mi sa di un cazzo.

Tu dici: Non puoi che cercare di penetrare nella mente di questi 2 ragazzi e rimanere sbigottito di fronte a tanta crudeltà e insensibilità. Ed è verissimo tutto ciò però ti chiedo come si può, da dove si parte? Da quel piccolo scambio di battute sulle qualità delle rispettive madri? Da quella discussione filosofica (non ricordo su che autore) che inscenano in barca? Altri punti, altri momenti? A memoria non ne trovo… perché non credo ne abbia lasciati. Poi magari ci sono e sono io a non averli colti… E’ questo che critico, il non aver lasciato elementi per poter provare ad entrare nelle loro teste, non la mancanza di un Happy end.
Mi sembra un “castello di carte” ben costruito e ben recitato (perché su questo nulla da dire…) che vuole colpire lo spettatore medio sul lato debole. Questo è l’unico lato psicologico su cui punta…Chiunque prende parte alla vicenda, “tifa” di volta in volta per la moglie, per il figlio, per i vicini, per la macchina… ed ogni volta viene sconfitto. Ma è relativamente facile giocare così con la macchina da presa. Comandi tu e scegli tu le regole del gioco.
Molto più complicato è lavorare psicologicamente sui personaggi, mescolarne i tratti, creare quella rete di sfumature che ti porta all’elaborazione personale di quanto hai davanti. Qua non puoi farlo questo processo perché per te ha già scelto il regista.
Sinceramente non piace questo modo di fare cinema perché vuole solo il mio lato emotivo e non mi lascia spazio di manovra.


Allora,mi sembra chiaro che la vediamo in maniera alquanto diversa :gazza:

Se ho capito bene,a te scazza questo non dare spiegazioni o comunque indizi che possano far risalire alla furia omicida dei 2 ragazzi.
Imho non c'è nè mai stata l'intenzione,mi spiego.I 2 killer sono ragazzi educati,colti e quasi sicuramente di buona famiglia,solo questa caratterizzazione dovrebbe portarti a cercare delle spiegazioni:classici ricconi annoiati in cerca di "qualcosa di forte"?,poco affetto in famiglia e un odio/invidia viscerale verso tutte le famiglie serene?Sono tutte spiegazioni che potrebbero esser valide e che solo tu spettatore puoi ipotizzare.
Dal mio punto di vista si voleva solo mettere in risalto il lato violento della situazione e sicuramente non ci si è sprecati a trovare una qualche trama più originale,su questo non posso darti torto.

A me questo genere di film,se girato con intelligenza e maestria,piace molto.Ripeto de gustibus,tu lo apprezzi solo dal punto di vista tecnico ma non soddisfa tutti i canoni che dovrebbe avere un buon film per te,tutto qua.

P.S:Lo spazio dopo ogni punto è proprio da snob comunque  :forza:
Fui buttato fuori dall'Universita' il primo anno.  Mi scoprirono mentre copiavo allo scritto di metafisica.Sbirciavo nell'anima del mio vicino.

Non so se Dio esista. Ma se esiste spero che abbia una buona scusa.

Grazie a Dio sono ateo.

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Re: I cinemaniaci

Post by margheritoni10 »

PENNY wrote:Allora,mi sembra chiaro che la vediamo in maniera alquanto diversa :gazza:

Se ho capito bene,a te scazza questo non dare spiegazioni o comunque indizi che possano far risalire alla furia omicida dei 2 ragazzi.
Imho non c'è nè mai stata l'intenzione,mi spiego.I 2 killer sono ragazzi educati,colti e quasi sicuramente di buona famiglia,solo questa caratterizzazione dovrebbe portarti a cercare delle spiegazioni:classici ricconi annoiati in cerca di "qualcosa di forte"?,poco affetto in famiglia e un odio/invidia viscerale verso tutte le famiglie serene?Sono tutte spiegazioni che potrebbero esser valide e che solo tu spettatore puoi ipotizzare.
Dal mio punto di vista si voleva solo mettere in risalto il lato violento della situazione e sicuramente non ci si è sprecati a trovare una qualche trama più originale,su questo non posso darti torto.

A me questo genere di film,se girato con intelligenza e maestria,piace molto.Ripeto de gustibus,tu lo apprezzi solo dal punto di vista tecnico ma non soddisfa tutti i canoni che dovrebbe avere un buon film per te,tutto qua.

P.S:Lo spazio dopo ogni punto è proprio da snob comunque  :forza:
  Si, si.. todo bien. Resto al punto iniziale ma capisco il tuo. Tu lo saprai sicuramente ma segnalo a tutti che nel fine settimana esce il nuovo film del suo avatar.
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E' lo stesso medesimo principio, mismo, siam sempre lì qualità o quantità??
la capressa

Re: I cinemaniaci

Post by la capressa »

margheritoni10 wrote:  ma segnalo a tutti che nel fine settimana esce il nuovo film del suo avatar.


bardem  :pron:
Emmanuelle
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Re: I cinemaniaci

Post by Emmanuelle »

la capressa wrote:bardem  :pron:


L'hai visto in Huevos de oro di Bigas Luna?
Nam Sibyllam quidem Cumis ego ipse oculis meis vidi in ampulla pendere,
et cum illi pueri dicerent: Σίβυλλα τί θέλεις; respondebat illa: ἀποθανεῖν θέλω.
la capressa

Re: I cinemaniaci

Post by la capressa »

Emmanuelle wrote:L'hai visto in Huevos de oro di Bigas Luna?


Lì era nudo? Allora sì.
Ah, ma è sempre nudo.
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