Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

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Le armi di Aiace
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Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by Le armi di Aiace »

Senza ragionare sulla dicotomia perdenti / vincenti, ci sono alcuni calciatori le cui carriere sono state contraddistinte da particolari sfortune quando era il momento di vincere. Non ne mancano esempi nel 2010.

Uno dei più impressionanti è senz'altro quello di Raul Gonzales Blanco: se la scelta dello Schalke è qualcosa di inconcepibile a fronte della sua carriera, è almeno qualcosa di più dignitoso di chi va negli USA o in Qatar a fare soldi. Ciò che colpisce è che Raul -una sorta di Del piero del Real- non sia riuscito ad avere un finale di carriera alla Del Piero, che è per altro più vecchio di lui.
Non solo: il dramma di Raul perdente è legato alle nazionali di Aragones / Del Bosque, lui che era stato un pilastro insostituibile della Spagna storicamente perdente (ma che furto, nel 2002, quello della Korea ! Altro che Italia !); è inammmissibile che non abbia trovato posto, quantomeno, nella rosa di Euro2008, quando era ben più in forma che adesso.
Pensate: è come se Del Piero non avesse vinto il Mondiale 2006, come un Bobo Vieri qualunque...

Robben: ora possiamo dirlo, vince le competizioni minori, ma non quelle maggiori. Olanda e Bayern, ma pure al Chelsea...

Un'altra carriera che finisce in Germania è quella di Michael Ballack: vi chiedo solo di ragionare sulle Finali / Semifinali che ha disputato in carriera, tenendo conto del rispettivo esito di tutte. Si parla di club e di nazionale, dalla prima Champions persa con il Leverkusen in poi...non un perdente, ma uno che ha vinto molto meno di quanto avrebbe potuto. Causa ? Pare l'approccio alle partite decisive...

La lista è lunga ed è appena iniziata...continuate voi!
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theref86
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by theref86 »

Se parliamo di competizioni per nazionali e di grandissimi che non hanno vinto nulla con le loro nazionali almeno direi Di Stefano e Puskas...

Di Stefano era oriundo spagnolo ma non vinse nemmeno il titolo del 1964 delle furie Rosse...Puskas perse quella infamante finale del 1954 dei mondiali contro la Germania. Tra l'altro quell'Ungheria era decisamente una corazzata capace di eliminare anche il Brasile.

Difficile bollarli come perdenti anzi, percò due dei più grandi di sempre non hanno vinto nulla con le loro nazionali.
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Le armi di Aiace
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by Le armi di Aiace »

theref86 wrote: Se parliamo di competizioni per nazionali e di grandissimi che non hanno vinto nulla con le loro nazionali almeno direi Di Stefano e Puskas...

Di Stefano era oriundo spagnolo ma non vinse nemmeno il titolo del 1964 delle furie Rosse...Puskas perse quella infamante finale del 1954 dei mondiali contro la Germania. Tra l'altro quell'Ungheria era decisamente una corazzata capace di eliminare anche il Brasile.

Difficile bollarli come perdenti anzi, percò due dei più grandi di sempre non hanno vinto nulla con le loro nazionali.
Da questo punto di vista includiamo anche Cruyff, e le sue due finali mondiali. Oltre alla Champions persa 0-4 con il Milan dopo aver irriso i prossimi rivali con dichiarazioni assai spavalde.

Topic aperto a club e nazionali...
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hans_moleman
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by hans_moleman »

Il calcio è uno sport di squadra: puoi essere forte quanto vuoi tu, ma se non hai compagni in grado di aiutarti a fare il salto definitivo, rischi sempre di non vincere niente. Poi, a volte, ci si mette anche la sfortuna (come nel caso Raul et similia): e, a differenza della NBA, qua si tratta di competizioni da 10-15 partite (escludendo i campionati nazionali, visto che mi sembra non siano stati presi in considerazione per i giocatori su menzionati) dove una squalifica, un infortunio, un qualsiasi episodio negativo ti possono pregiudicare il proseguio del torneo.

ps: non mi toccate Robben ( :D ), perchè il Bayern e l' Olanda quest' anno non mi sembravano le principali favorite alla vittoria finale. Eppure ci sono arrivate ad un passo, quasi esclusivamente per merito suo. E si sta parlando di un giocatore che fino ad un paio di anni fa non era considerato tutto sto fenomeno (essendo scaricato da Real e Chelsea senza troppi patemi).
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by lebronpepps »

Bisogna anche vedere come si sono comportati i giocatori citati nelle partite decisive però,di Raul ricordo il rigore sbagliato contro la Francia per dire,gli altri non ti so dire,Ballack come ha giocato nelle finali perse???
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Le armi di Aiace
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by Le armi di Aiace »

lebronpepps wrote: Bisogna anche vedere come si sono comportati i giocatori citati nelle partite decisive però,di Raul ricordo il rigore sbagliato contro la Francia per dire,gli altri non ti so dire,Ballack come ha giocato nelle finali perse???
spesso non ci è nemmeno arrivato (nel 2002 espulso, nel 2006 semifinale)
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doc G
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by doc G »

Ma i "non vincenti" si considerano quelli che non hanno vinto solo in nazionale o quelli che non hanno vinto proprio o, quanto meno, hanno vinto poco rispetto alle premesse?
Perchè nel primo caso ne troviamo quanti ne vogliamo, basta pensare che i recordman italiani di vittorie in coppa campioni o champion's league che dir si voglia, Maldini e Costacurta, in nazionale non hanno vinto un tubo.
La generazione dei Riva, Rivera, Mazzola fu salvata da un europeo alla monetina, l'unico vinto dall'Italia, poi abbiamo una pletora di campioni che hanno vinto tanto e tanto hanno dato alla nazionale ma con la maglia azzurra non hanno mai vinto, come ad esempio (oltre ai citati) Peruzzi, Ferrara, Vialli, Ancelotti. Lo stesso Baresi ha visto vincere nell'82 dalla panca.
Ed anche all'estero i nomi sono tanti, per esempio i brasiliani di Tele Santana dell'82, fortissimi ma non hanno vinto nulla con la maglia della nazionale, più tutti coloro che sono capitati in nazionali fuori dal giro o scarse in quel momento storico, come quasi tutti gli spagnoli (tranne gli ultimi) e gli inglesi (tranne quelli del '66), i portoghesi e giocatori nati in paesi alla periferia del grande calcio, come Shevchenko, Hagi, Savicevic...
Se invece restiamo ha chi non ha vinto o ha vinto pochissimo in assoluto allora abbiamo un quadro più chiaro, ma ad esempio in quel quadro gente come Crujiff o Di Stefano non può rientrare!
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by theref86 »

doc G wrote: Ma i "non vincenti" si considerano quelli che non hanno vinto solo in nazionale o quelli che non hanno vinto proprio o, quanto meno, hanno vinto poco rispetto alle premesse?
Perchè nel primo caso ne troviamo quanti ne vogliamo, basta pensare che i recordman italiani di vittorie in coppa campioni o champion's league che dir si voglia, Maldini e Costacurta, in nazionale non hanno vinto un tubo.
La generazione dei Riva, Rivera, Mazzola fu salvata da un europeo alla monetina, l'unico vinto dall'Italia, poi abbiamo una pletora di campioni che hanno vinto tanto e tanto hanno dato alla nazionale ma con la maglia azzurra non hanno mai vinto, come ad esempio (oltre ai citati) Peruzzi, Ferrara, Vialli, Ancelotti. Lo stesso Baresi ha visto vincere nell'82 dalla panca.
Ed anche all'estero i nomi sono tanti, per esempio i brasiliani di Tele Santana dell'82, fortissimi ma non hanno vinto nulla con la maglia della nazionale, più tutti coloro che sono capitati in nazionali fuori dal giro o scarse in quel momento storico, come quasi tutti gli spagnoli (tranne gli ultimi) e gli inglesi (tranne quelli del '66), i portoghesi e giocatori nati in paesi alla periferia del grande calcio, come Shevchenko, Hagi, Savicevic...
Se invece restiamo ha chi non ha vinto o ha vinto pochissimo in assoluto allora abbiamo un quadro più chiaro, ma ad esempio in quel quadro gente come Crujiff o Di Stefano non può rientrare!
Infatti ho voluto fare una precisazione perchè quelli hanno vinto, e tanto di loro....
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by rene144 »

doc G wrote: Ma i "non vincenti" si considerano quelli che non hanno vinto solo in nazionale o quelli che non hanno vinto proprio o, quanto meno, hanno vinto poco rispetto alle premesse?
Ovviamente solo quelli che hanno la nomea. Non ci deve essere una base per la realtà, ma sono solo discorsi per dileggiarsi e perdere 5 minuti. Sono etichette che lasciano il tempo che trovano.
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by Le armi di Aiace »

rene144 wrote: Ovviamente solo quelli che hanno la nomea. Non ci deve essere una base per la realtà, ma sono solo discorsi per dileggiarsi e perdere 5 minuti. Sono etichette che lasciano il tempo che trovano.
Quoto.

Voglio dire che il parametro dell'etichetta, nella sua soggettività, deve lasciar spazio a margini di discussione. Ovvio che non diremmo mai "perdenti" in assoluto (a me disgusta il termine, posso dirlo? da questo passiamo a "non vincenti"), ma in relazione a qualche evento particolare: trofei non vinti, o traguardi mancati, o finali perse male
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by doc G »

Le armi di Aiace wrote: Quoto.

Voglio dire che il parametro dell'etichetta, nella sua soggettività, deve lasciar spazio a margini di discussione. Ovvio che non diremmo mai "perdenti" in assoluto (a me disgusta il termine, posso dirlo? da questo passiamo a "non vincenti"), ma in relazione a qualche evento particolare: trofei non vinti, o traguardi mancati, o finali perse male
Bhè, ma allora un Raul che ha vinto tanti campionati, e quelli vinti in Spagna col Real sono d'accordo che non possano cancellare altre sconfitte, ma anche 3 champion's league come può essere definito un "non vincente" perchè non ha vinto con una nazionale che in tutta la sua storia ha vinto solo due tornei negli ultimi 3 anni?
Come "non vincenti" potremmo giudicare anche atleti che hanno vinto, ma hanno vinto pochissimo in rapporto alle attese, come Baggio, un titolo con un Juve che non era più sua, e venne allontanato a fine di quell'anno, poi un titolo con il Milan non da protagonista assoluto, le difficoltà quando si fece male Weah testimoniavano chi era il leader quell'anno, e poi niente altro.... ma Raul ad esempio ha vinto molto più di Baggio!
Poi che il termine "perdente" non sia affatto piacevole sono d'accordo. Va bene solo per quei giocatori che hanno condizionato negativamente la propria squadra causando sconfitte, non certo per giocatori che per mille motivi non hanno vinto.
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by Le armi di Aiace »

doc G wrote: Bhè, ma allora un Raul che ha vinto tanti campionati, e quelli vinti in Spagna col Real sono d'accordo che non possano cancellare altre sconfitte, ma anche 3 champion's league come può essere definito un "non vincente" perchè non ha vinto con una nazionale che in tutta la sua storia ha vinto solo due tornei negli ultimi 3 anni?
Come "non vincenti" potremmo giudicare anche atleti che hanno vinto, ma hanno vinto pochissimo in rapporto alle attese, come Baggio, un titolo con un Juve che non era più sua, e venne allontanato a fine di quell'anno, poi un titolo con il Milan non da protagonista assoluto, le difficoltà quando si fece male Weah testimoniavano chi era il leader quell'anno, e poi niente altro.... ma Raul ad esempio ha vinto molto più di Baggio!
Poi che il termine "perdente" non sia affatto piacevole sono d'accordo. Va bene solo per quei giocatori che hanno condizionato negativamente la propria squadra causando sconfitte, non certo per giocatori che per mille motivi non hanno vinto.
Allora, per essere il più limpidi possibile, diciamo che la mia idea di partenza era quella di annotare illustri sconfitte (o vittorie mancate) di grandi campioni.
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by doc G »

Le armi di Aiace wrote: Allora, per essere il più limpidi possibile, diciamo che la mia idea di partenza era quella di annotare illustri sconfitte (o vittorie mancate) di grandi campioni.
Adesso è chiaro!
Allora si che Raul ci sta.
Da milanista avviso rappresaglie verso chi citerà città turche che iniziano per Istam e finiscono per bul o rigori di Costacurta contro squadra argentine.....
:forza: :forza: :forza: :forza: :forza:
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by Le armi di Aiace »

doc G wrote: Adesso è chiaro!
Allora si che Raul ci sta.
Da milanista avviso rappresaglie verso chi citerà città turche che iniziano per Istam e finiscono per bul o rigori di Costacurta contro squadra argentine.....
:forza: :forza: :forza: :forza: :forza:
Diciamo che, anch'io da milanista, mi soffermerei su tutto il Bayern Monaco di Mario Basler (mi permetto di dire che quella sconfitta è, allo stato attuale, la più brutta della storia delle finali Champions).
Immagine orribile: Lothar che al 91' viene inquadrato, in panchina dopo il pareggio, con una birra in mano...
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Re: Il grande dramma dei "non vincenti" (prendiamo spunto dal 2010)

Post by Gilbertology »

Quello che fece Ballack nel 2002 è qualcosa di unico, ha fatto il triplete al contrario col Leverkusen e poi perso il mondiale in finale.

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