2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

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Francesco81
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2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by Francesco81 »

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Oggi sono 50 anni da quell'impresa spaziale :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: : Philadelphia Warriors contro NY Knicks 169-147. Mi piaceva ricordala con un topic apposito per celebrare uno dei più grandi giocatori della storia del gioco della pallacanestro :applauso:. Non ci sono filmati di quella notte e c'è solo una foto con "The Big Dipper" mostrare con orgoglio quel numero magico.

I numeri di quella partita fanno paura: 59 punti nel secondo tempo, 28/32 ai liberi, 36/63 dal campo, 25 rimbalzi!

Qui (http://espn.go.com/video/clip?id=7637643) la discussione fra due analisti di Espn sulla possibilità che un evento del genere possa ripetersi. Loro dicono nulla. Altri, invece, pensano che sia possibile.

Qui (http://www.nba.com/video/channels/nba_t ... rshey.nba/) Wilt ricorda quella notte!

Dite la vostra, raccontate qualche aneddoto di quella serata, ipotizzate se un altro giocatore riuscirà ad avvicinarsi, eguagliare o superare Wilt.

Insomma discutiamone tutti insieme! :metal:
Toni Monroe
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by Toni Monroe »

Impossibile magari no, ma è piuttosto improbabile. Ora non ho delle fonti da riportare e mi spiace ma ricordo di aver letto che qualcuno ipotizzava un'anomalia, quantomeno, in quel record o meglio, che ha contribuito a raggiungerlo: i liberi. Pare che Wilt non fosse comunque un gran tiratore di liberi ma i canestri sarebbero stati generosi, con una tensione dei ferri (non saprei come altro spiegarlo) che invece di respingere il pallone, in pratica, lo facevano scivolare nel cesto. Francamente io credo che se c'era un giocatore che poteva riuscirci, considerando anche il contesto del periodo, quello era Wilt e basterebbe scorrere i migliori punteggi di sempre dopo quei 100 punti, basta vedere quanti di questi sono dello stesso Chamberlain, a dimostrazione che sarà anche stato solo un picco ma che non arrivava da una carriera piatta, anzi.
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GecGreek
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by GecGreek »

80ello Kobe > 100ello Wilt.
NckRm
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by NckRm »

GecGreek wrote:80ello Kobe > 100ello Wilt.
Please
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by GecGreek »

please?
15 cm, 30 kili, 1 metro e mezzo di vertical reach in più, una partita giocata ai 150 possessi per squadra, contro gente che oggi starebbe in serie D e con tutto l'ultimo quarto giocato solamente per fargli fare canestro (inclusi falli a quelli dell'altra squadra per riavere indietro il pallone prima e massimizzare i possessi). Fu l'essenza dell'antibasket.
Avversari + vantaggio fisico + numero di possessi + quanto farsa si è rivelata la partita => 80>100
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by NckRm »

GecGreek wrote:please?
15 cm, 30 kili, 1 metro e mezzo di vertical reach in più, una partita giocata ai 150 possessi per squadra, contro gente che oggi starebbe in serie D e con tutto l'ultimo quarto giocato solamente per fargli fare canestro (inclusi falli a quelli dell'altra squadra per riavere indietro il pallone prima e massimizzare i possessi). Fu l'essenza dell'antibasket.
Avversari + vantaggio fisico + numero di possessi + quanto farsa si è rivelata la partita => 80>100
Innanzitutto grazie di aver messo i kg come discriminante del palloncesto. Praticamente Sweetney ha raggiunto il livello di gioco del padre eterno.

Seconda cosa, perché il vantaggio fisico non deve contare come discriminante a favore ma contro? Che ha di diverso rispetto al gap tecnico o a quello mentale? Il giocatore più forte fisicamente è anche quello migliore (a volte). No? Perché il fatto che sia stato atleticamente migliore dei suoi avversari lo delegittima? Wilt era anche tecnicamente eccelso eppure non ne hai parlato. Perché? Kobe tecnicamente era molto superiore ai raptors degli 81 punti però non ne parli per delegittimare la sua prestazione.

Ancora: contesto temporale pare brutto? Bill Russell era un centro di 2m e 05 che tirava col 45% dal campo. Oggi sarebbe un onesto casellante o no?
Bisogna contestualizzare sempre. I mezzi a disposizione del tempo (regole, tecniche di allenamento, di conoscenza del gioco) non sono gli stessi di oggi, era uno sport profondamente diverso eppure è una prestazione che, solo numericamente parlando, va sul 25% in più di quella moderna. Perché conta meno? Siamo sicuri che Chamberlain al giorno d'oggi e con le tecniche di allenamento di oggi sia quel giocatore lì? Se la risposta è no è perché ovviamente occorre contestualizzare quando si fanno riferimenti col passato e se mi dici che, primo nome a caso, Arizin è un giocatore da serie D mi verrebbe voglia di mangiarti il cuore. Se la risposta è no, e ci può stare, ti può far capire quanto fuori dal tempo e dall'ordinario era The Big Dipper. Un giocatore che può essere dominante anche 30 anni dopo è surreale, unico nella storia probabilmente.

Poi ci sarebbe il contesto tecnico che te hai analizzato come da serie D (ancora, ma sei serio?) e non mi parli della leggendaria difesa di quei raptors di cui certamente i nostri nipotini ne saranno a conoscenza.

Infine, ma non per importanza, fai una ricostruzione degli avvenimenti assolutamente parziale. I primi 3 quarti furono di partita autentica e nell'ultimo c'era da dire che anche gli avversari iniziarono a fare fallo ai compagni di Wilt per evitare di fargli avere palla in mano. Non è antibasket, era l'unica cosa da fare al momento di fronte a uno strapotere assoluto. Wilt tirò tantissimi liberi quella partita ma molti dei quali avvennero nei primi quarti, una sorta di hack a shaq ante litteram (Chamberlain tirava col 50% in carriera i liberi). Eppure quella partita le sue percentuali furono migliori. Interessante poi è sapere che quando l'hack a shaq viene fatto all'omonimo lo si fa per avere un vantaggio mentre quando viene fatto a chamberlain lo si fa per favorirlo. Prendo nota. Inoltre ti dimentichi, volontariamente o meno, di far notare come molte regole del gioco erano a sfavore dei punteggi alti, su tutti la mancanza del tiro da 3 punti e altre ancora.

Please.
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GecGreek
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by GecGreek »

I kili nella pallacanestro contano eccome, l'esempio di sweetney calza proprio a pennello LOL! Mettiamo Kukoc come centro, tanto i kili non contano e i centimetri li aveva. O pensi seriamente che chamberlain avesse la massa grassa di Oliviero Bomber Vero?

Il vantaggio fisico è una cosa con cui sei nato, quello tecnico una cosa su cui hai lavorato duramente. E Wilt non e ripeto NON era tecnicamente eccelso. Era un adulto tra i bambini.

Il numero dei possessi di quella partita furono il 50% in più di una attuale, e non ci andava tanto lontana la media di quell'anno e quel periodo (da cui saltano fuori una serie di statistiche senza senso).
Che oggi Chamberlain non sarebbe quel giocatore lì come cifre è veramente ovvio, ma non vedo cosa c'entri con la discussione in atto. Se si contestualizza ulteriormente la cosa non va mai a favore di Wilt. Nel 62 Il livello fisico della NBA era davvero imbarazzante, oltre a un numero di fumatori e bevitori incalliti, i giocatori di colore erano veramente pochi (mi pare fossero meno di 1/4, dovrei ricontrollare ma al momento non ho voglia) senza contare le dimensioni medie di un giocatore.
E le conoscenze per massimizzare il proprio fisico erano scarse, in altre parole se uno era davvero dotato per grazia di madre natura (nel caso parliamo del più grande freak fisico della storia del gioco nel suo apice di forma fisica) quegli anni era il momento storico in cui vi era più vantaggio sugli avversari. Se poi vogliamo contestualizzare ulteriormente e parlare delle difese del periodo.. Non va mai a favore di Wilt. Nelle parole di Cowens "All'epoca lottavi per non far prendere posizione, ma una volta che aveva ricevuto rispettavi la posizione dell'avversario. Guarda i duelli di Wilt e Russell, dopo la ricezione non c'era contatto fisico".

Il livello medio di quei Knicks (invece di prenderci il nome più altisonante, che comunque... Arizin, nella Hall of Fame perchè aveva sviluppato un mortifero Jump Shot dalla media fin dai primi anni di carriera.) non varrà la serie D toscana di oggi ma già in B1..? Ci scherzo fino a un certo punto perchè si può contestualizzare fino a un certo punto. Basta guardarsi un pò di partite dell'epoca. E quei Craptors, squadra penosa, rimarranno sempre e dico sempre superiori da ogni punto di vista, con tutti i difetti dell'NBA moderna e le squadre di oggi.
E' appunto contestualizzando che viene fuori quanto più impressionante sia l'80ello di Kobe sotto qualsiasi punto di vista.

Chamberlain era fuori dal tempo per quei livelli fisici in un modo che oggi è avvicinato solo dai vari Freak fisici adolescenti nelle HS, questo è fuori da ogni dubbio, anche al giorno d'oggi sarebbe dominante fisicamente. Ma non è una cosa che non va a favore del suo 100ello. (Comunque non è l'unico che dominerebbe 30 anni dopo, ma anche di più, il suo ingresso/uscita nella lega. Anche non dandogli l'adeguato upgrade fisico per i tempi)


La partita nell'ultimo quarto era finita. Nessuna delle 2 squadre pensava più a vincere. Gli avversari facevano fallo agli altri perchè non volevano che Wilt arrivasse a 100. Non perchè non volevano perdere.
Finì con 12 minutidi di una cosa che col Basket non c'entrava niente.
Che poi abbia detto quella cosa su l'hack a shaq te lo sei inventato tu. Così come che abbia detto che facevano fallo a Wilt volontariamente per mandarlo in lunetta e favorirlo. Erano i compagni di Wilt che facevano fallo agli avversari per subire i 2 liberi, avere il pallone indietro e far tirare Wilt.

Le regole sfavorivano i punteggi alti perchè non si difendeva all'epoca, non ce n'era di bisogno. Guardati a quanto finivano mediamente i punteggi dell'epoca.
Così come si giocava un numero insensato di possessi.
Così come all'epoca potevi deviare un tiro dei tuoi compagni in aria prima che toccasse il ferro ed erano 2 punti tuoi.

L'unico modo in cui si può pensare che il 100ello di Wilt fosse > dell'80ello di Kobe è non contestualizzandolo.
Toni Monroe
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by Toni Monroe »

Gec and Nick: siete andati benissimo dal secondo post in poi (al momento non ho tempo per dire anche la mia ma ci torno volentieri) mentre -e qui mi rivolgo specialmente a chi non conosce molto questa specifica sezione del forum- i post fin troppo sintetici con cui avete esordito non servono a molto e potevate risparmiarli a voi stessi e a tutti. Gec contesta da tempo le gesta di quella generazione di giocatori e si può essere d'accordo o no ma finché porta degli argomenti va bene; così come va bene contestare le sue tesi, argomentando.

In sintesi: resistiamo alla tentazione del post telegrafico tipo 'Tizio > Caio' * e via così. Ovviamente non sarebbe accettabile neanche commentare un post con un laconico 'please'.



*Era un esempio, so bene e chiunque legga capisce, che Gec ha paragonato le prestazioni e non i due protagonisti.
Toni Monroe
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Re: 2/3/1962 quando Wilt fece la storia!

Post by Toni Monroe »

Io credo che la prestazione più impressionante di Kobe sia stata quella dei 62 punti in 3 quarti, se vogliamo. Seguendo il ragionamento di Gec io direi 62 in 3 quarti > 80ello. Poi sul fatto che i 100 di Chamberlain siano discutibili come valore assoluto, benissimo, discutiamone ma come Kobe ha una carriera in cui gli 81 (o i 62 in tre quarti) sono soltanto delle istantanee ma non sono tutto, allo stesso modo quei 100 punti di Chamberlain non sono che un picco in un rendimento che è sempre stato alto, altissimo. Mi pare difficile sminuire l'evento con pretesto che erano altri tempi o che era un'altro basket (sostanzialmente). D'altra parte c'è pur sempre la complicazione di valutare i record di un singolo all'interno di uno sport di squadra, non è come nelle gare di velocità per cui fa fede il cronometro e un record magari dura vent'anni. Io credo che se ci mettiamo a guardare ai più grandi interpreti di questo gioco non ne troviamo molti privi di personalità e spirito competitivo. E a far prevalere alcuni sugli altri è un insieme di cose e a volte anche di fortuna ma sono anche persuaso che proprio perché si è trattato di persone con palle, determinazione e magari anche arroganza, possiamo traslarli in ogni epoca e con queste doti riusciranno comunque ad eccellere. Non credo che Chamberlain o Russell sarebbero stati il settimo e l'ottavo centro se avessero giocato negli anni '90. E non credo che Rodman sarebbe stato sotto la sufficienza a rimbalzo negli anni '70.
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