Re: NCAA HISTORY

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theref86
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NCAA HISTORY

Post by theref86 »

Dopo aver chiesto autorizzazione a DaBrawl apro ufficialmente questo topic, dove saranno contenute storie, aneddoti e curiosità che hanno contraddistinto la storia dell'NCAA. Se qualche forumista fosse curioso e avesse qualche sfizio non ha che da chiedere..se avrò la capacità e la possibilità farò il possibile per rispondere!

A breve la prima storia, mi sa che andremo di cinderella....in pieno stile March Madness
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theref86
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Re: NCAA HISTORY

Post by theref86 »

La prima storia di cui voglio parlare esula da contenuti prettamente tecnici e assume tinte diverse, considera anche aspetti storici e sociali.
Stati Uniti, 1966, siamo nel pieno della segregazione razziale, gli afroamericani lottano ancora per un posto nell'autobus, il sud della nazione è ancora spaccata da contrasti etnici e da profonda intolleranza.
Anche la pallacanestro segue questa tendenza, il college è quasi ancora ad appannaggio esclusivo dei giovani rampolli bianchi ed abbienti, in particolare nel sud vi sono ancora dei team che precludono l'ingresso ai giocatori di colore.

Tuttavia vi sono comunque i segni di un grosso cambiamento, ad esempio nel football con le prime stelle collegiali di colore, come Jim Brown ed  Ernie Davis, il primo giocatore di colore nella storia a vincere il premio Heisman (consiglio il film The Express)

Agli arbori della stagione 1965-1966 i favori del pronostico erano tutti per i Kentucky Wildcats, guidati dal leggendario coach, il "Barone" Adolph Rupp, famoso oltre che per i risultati ottenuti dai propri team, anche per il sospetto malcelato di una certa tendenza al razzismo, tesi che poteva essere parzialmente confermata dalla sola presenza di giocatori bianchi negli anni spesi sulla panchina a Lexington (precisazione, nel 1969 reclutò il primo prospetto di colore). Inoltre un'altra tra le grandi favorite, i Duke Blue Devils, confermavano la tradizione conservatrice del North Carolina, proponendo un quintetto solo di caucasici agli ordini del mitico Vic Bubas.


Nello stesso anno un college delle Independents Texas Western (ora UTEP) proponeva un quintetto costituito da soli giocatori di colore, reclutati da coach Don Haskins prevalentemente da città del nord degli Stati Uniti, di cui ricordiamo i nomi:

Bobby Joe Hill
Orsten Artis
Nevil Shed
David Lattin
Willie Cager

Agli arbori di marzo, al momento di comporre i team partecipanti al torneo i primi tre team erano nell ordine Kentucky (23-1),  e Duke (23-3) e
Texas Western (23-1)
La strada per le final four per i Miners fu irta di difficoltà, sia nelle Sweet 16 contro Cincinnati che  in particolare alle finali del regionals contro una corazzata come Kansas, dove Texas Western ottenne una soffertissima vittoria dopo due supplementari grazie al tap in di Willie Cager.
Così alle final four si ritrovarono Utah, Texas State, Duke e Kentucky.

I miners vinsero lo scontro contro Utah del mitico Jerry Chambers ( nominato MOP del torneo nonostante l'uscita prematura), mentre Kentucky vinse contro Duke quella che agli occhi dell'intero panorama cestistico collegiale suonava come una finale annunciata.

Così, ironia della sorte si trovarono di fronte due team agli estremi, in una dicotomia di filosofia e di cultura che veniva ancora più enfatizzata dal momento storico ed culturale che stava spazzando gli USA.

Il risultato fu sorprendente e clamoroso con i miners a vincere il primo ed unico titolo della storia di Texas Western (UTEP) con un perentorio 72-65. Alcuni momenti salienti della gara restano ancora impressi agli occhi degli appassionati più anziani ed old fashioned...le due palle rubate consecutive di Bobby Hill e la schiacciata di David Lattin in testa ad una delle stelle dei Wildcats Pat Riley ( Si, proprio lui, l'attuale presidente degli Heats e vincitore plurimo di anelli nonchè protagonista di un'era conosciuta come quella dello showtime).

Questa storia meritava di iniziare questo topic, perchè non si tratta del solito underdog così comune nell'NCAA, ma di una vicenda che ha sancito l'inizio di una nuova era, non solo sportiva per una grande nazione in pieno fermento culturale.

La storia spesso influenza lo sport con i suoi mutamenti...ma a volte è proprio lo sport a scrivere la storia.


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Last edited by theref86 on 08/08/2010, 10:13, edited 1 time in total.
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Radiofreccia
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Re: NCAA HISTORY

Post by Radiofreccia »

Stupenda la storia dei Texas El Paso Miners, vidi il film e poi mi informai.

Don Haskins è morto non molto tempo fa, pace all'anima sua.

Dave, best Ncaa player ever?
Last edited by Radiofreccia on 18/07/2010, 0:15, edited 1 time in total.
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Re: NCAA HISTORY

Post by kobe 84 »

la provo a indovinare, uno tra lew alcindor e bill walton? :forza:
non credo si esca da questi due......ad ogni modo chi ne sa di più sarà più esaustivo
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theref86
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Re: NCAA HISTORY

Post by theref86 »

Kobe 84 ha ragione in parte....come in ogni classifica all-time non è facile dire qual' è il numero 1. assoluto, tuttavia possiamo provare a  stilare una top 5:

Lew Alcindor: (UCLA 1966-1969) guidò UCLA del mago Wooden a tre titoli NCAA, due volte POY. Medie carriera di 26.4 punti e 15.5 rimbalzi. Le schiacciate furono proibite a causa del suo dominio.

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Oscar Robertson: (Cincinnati 1957-1960) POY e Top scorer in tutte e 3 le sue stagioni, (ricordiamo che un tempo i freshmen non potevano giocare), 33.8 punti ed una stagione 15.2 rimbalzi, uno dei soli tre giocatori nella storia ad aver raggiunto la tripla doppia nelle final 4. due final 4 giocate non vinse mai, sconfitto da California nel 1959 (che poi vinse in finale contro la West Virginia di Jerry West) e nel 1960. Ironia amara, nel 1961 alla fine Cincinnati vinse il titolo.

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Bill Russell: (San Francisco 1953-1956) Uno dei centri più dominanti della storia del gioco, portò il suo semisconosciuto ateneo al titolo nel 1955 e nel 1956, 1955 fu MOP del torneo, nel 1956 National POY, uno dei soli 5 giocatori della storia ad aver fatto registrare 20 punti e 20 rimbalzi in carriera di media. ( 20.7 -20.3)

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Bill Walton: (UCLA 1971-1974) Tre volte National POY, MOP nel 1972 e nel 1973 quando porto UCLA ad un back to back senza sconfitte. Il dominio cessò nel 1974 contro NC State di David Thompson che vinse il titolo. 20.3 punti e 15.7 rimbalzi

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Pete Maravich: (LSU 1967-1970) Pistol Pete, 1970 POY, detiene il record della Div I per punti in carriera (3667) e media punti (44.2)!

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ONORABLE MENTION: ha altri giocatori davanti a sè ma per il suo valore storico e culturale non posso non citarlo.

Hank Luisetti: (Stanford 1935-1938) Hall of famer, Angelo Enrico Luisetti fu uno dei veri pionieri del gioco.  Fu famoso per il suo tiro in sospensione ad una mano, per i suoi crossover dietro la schiena e i passaggi fulminanti, innovatore e precursore anni luce rispetto alla sua epoca. In un contesto in cui i punteggi erano piuttosto bassi segnò nel 1938 50 punti contro Duquesne, ancora record per il suo ateneo.

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Purtroppo non riuscì mai a vincere il titolo, che andò a Stanford nel 1942.
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Re: NCAA HISTORY

Post by Radiofreccia »

Altra domanda, scusa la curiosità Davide.. Quali sono stati i giocatori che hanno fallito clamorosamente in Ncaa per poi sfondare tutto in Nba?
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Re: NCAA HISTORY

Post by theref86 »

Radiofreccia wrote: Altra domanda, scusa la curiosità Davide.. Quali sono stati i giocatori che hanno fallito clamorosamente in Ncaa per poi sfondare tutto in Nba?
Vuoi dire chi ha vinto poco, chi non ha colpito molto? Chi è passato sotto i radar?
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Re: NCAA HISTORY

Post by Nas »

io forse forse tra primi 5 ci metterei proprio david thompson magari al posto di maravich(anche se è difficile)
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Re: NCAA HISTORY

Post by The goat »

laettner, bradley, west, lucas... magari non in una top 5, ma poco ci manca!
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Re: NCAA HISTORY

Post by theref86 »

The goat wrote: laettner, bradley, west, lucas... magari non in una top 5, ma poco ci manca!

poco ma sicuro...io umilmente ho messo i primi 5 ...sarebbe ovviamente da estendere...chiedo umilmente venia....
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Re: NCAA HISTORY

Post by Radiofreccia »

theref86 wrote: Vuoi dire chi ha vinto poco, chi non ha colpito molto? Chi è passato sotto i radar?
Coloro che in Ncaa non hanno lasciato il segno ma in Nba hanno poi fatto faville.
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Re: NCAA HISTORY

Post by theref86 »

Radiofreccia wrote: Coloro che in Ncaa non hanno lasciato il segno ma in Nba hanno poi fatto faville.
Anche in questo caso occorre fare distinzioni, sicuramente è molto più probabile che accada il contrario, questo è sicuro, ovvero spesso giocatori immarcabili o devastanti al college hanno avuto carriere poco significative in NBA.

Se vogliamo parlare di chi invece è arrivato in NBA proveniendo da semi sconosciuto e poi è diventato leggenda, un nome su tutti è John Stockton. Sia chiaro però un discorso, il suo valore e il suo talento non si discutevano nemmeno allora, solo che lui è di Spokane, e scelse di andare a Gonzaga, ateneo della sua città natale, che a quei tempi non era proprio nei radar di tutti gli USA. Quindi la sua scelta alla numero 16 al draft del 1984 lasciò molti perplessi. Poi il risultato lo conosciamo.

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Altro nome passato inosservato nei taccuini NCAA fu quello di Ben Wallace, che fu si un dominatore al College, ma in un ateneo di DIV II, Virginia Union....


Al momento questi mi vengono in mente...ma sicuramente ce ne sono altri..ci rifletto un momentino, magari anche altri eminenze verranno in soccorso...
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kanon
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Re: NCAA HISTORY

Post by kanon »

mi ricollego alla domanda sui migliori per fare una considerazione forse un attimo più ampia.

Gli sport evolvono e il basket collegiale non è da meno; in questo senso mi sembra opportuno quando si parla (indifferentemente squadre o giocatori) di più grande di ogni tempo nel mondo NCAA di capire in che epoca ci troviamo.

Senza tirarla tropple per le lunghe io credo si possano individuare 4, massimo 5 epoche, caratterizzate ognuna da qualcosa che, per motivi diversi non troviamo nelle altre vuoi per motivi di cambiamento delle regole, vuoi per un cambiamento dovuto ai giocatori, al modo di giocare e alla società che ci circonda.

Prima del 1939 non esistenva il torneo e il basket era agli albori.
1939-1974: il torneo vede aumentare il numero di partecipanti dagli 8 del 1939 ad un massimo di 25
1985: la svolta le squadre (dopo alcuni passaggi intermedi) diventano 64
da metà anni '90: si diffonde sempre di più la tendenza dei giocatori di lasciare il college dopo uno, massimo due anni
2004 - oggi: impazzano gli one-and-done dovuti alle regole introdotte dalla NBA

Queste precisazioni per dire cosa?
Ammesso che non è mai facile vincere, forse oggi lo è ancora di meno, dati una serie di fattori: numero di squadre da affrontare ogni anno, meno possibilità di programmare (credete che oggi un Alchindor che vince il primo titolo non se ne andrebbe al piano di sopra?) ecc ecc ecc

sbaglio?
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Re: NCAA HISTORY

Post by theref86 »

kanon wrote: mi ricollego alla domanda sui migliori per fare una considerazione forse un attimo più ampia.

Gli sport evolvono e il basket collegiale non è da meno; in questo senso mi sembra opportuno quando si parla (indifferentemente squadre o giocatori) di più grande di ogni tempo nel mondo NCAA di capire in che epoca ci troviamo.

Senza tirarla tropple per le lunghe io credo si possano individuare 4, massimo 5 epoche, caratterizzate ognuna da qualcosa che, per motivi diversi non troviamo nelle altre vuoi per motivi di cambiamento delle regole, vuoi per un cambiamento dovuto ai giocatori, al modo di giocare e alla società che ci circonda.

Prima del 1939 non esistenva il torneo e il basket era agli albori.
1939-1974: il torneo vede aumentare il numero di partecipanti dagli 8 del 1939 ad un massimo di 25
1985: la svolta le squadre (dopo alcuni passaggi intermedi) diventano 64
da metà anni '90: si diffonde sempre di più la tendenza dei giocatori di lasciare il college dopo uno, massimo due anni
2004 - oggi: impazzano gli one-and-done dovuti alle regole introdotte dalla NBA

Queste precisazioni per dire cosa?
Ammesso che non è mai facile vincere, forse oggi lo è ancora di meno, dati una serie di fattori: numero di squadre da affrontare ogni anno, meno possibilità di programmare (credete che oggi un Alchindor che vince il primo titolo non se ne andrebbe al piano di sopra?) ecc ecc ecc

sbaglio?
Non sbagli no...ovvio che per le valutazioni occorre usare dei filtri ecc..infatti la valutazione non è solo sulle vittorie..per dire Oscar Robertson non ha mai vinto un titolo...certo..oggi 4 anni non sono consuetudine, anzi nemmeno un merito ma un limite..però possiamo dire che quei nomi hanno decisamente dominato, sia come cifre che come impatto nel gioco la loro epoca.
Sicuramente pensare a certi one and done e vederli fare 4 anni..beh magari qualcuno si avvicinerebbe a questi grandissimi..d'altro canto qui si fa un gioco..si fa fatica ad usare dei paragoni oggettivi..perchè come dici tu cambiano continuamente le condizioni al contorno.
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Re: NCAA HISTORY

Post by cravino »

theref86 potresti cambiare la foto di "Bill Russell" e metterci il vero bill? grazie.
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