NBA: The Great Rivalries

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Hank Luisetti
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NBA: The Great Rivalries

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Come dice il titolo, però senza  dare elenchi, ma fare una piccola storia della rivalità.

Iniziando con...

Russell vs. Wilt:

Bill Russell terrorizzava la NBA da tre stagioni. Nessuno aveva mai visto niente di simile a lui.

Poi venne Wilt Chamberlain.

Più grandi di almeno tre centimetri, più forte, probabilmente altrettanto veloce, ed in possesso delle skills offensive più grandi ed ampie nella posizione di centro che il mondo del basket non aveva mai ancora visto, Chamberlain apparve come una grave minaccia per la supremazia di Russell. Alla vigilia della stagione NBA 1959-60, molte persone diedero automaticamente per scontato che l'Era Russell era finita, che i prossimi dodici anni o giù di lì sarebbe di proprietà esclusiva di Wilt Chamberlain.

Carl Braun non era fra queste persone. La veterana guardia dei Knicks aveva giocato contro ognuno dei migliori pivot durante la exhibition season, ed aveva capito fin da subito ciò che era Bill Russell,subito dopo aver visto suonare dal momento in cui entrò nella NBA, fresco vincitore di una medaglia d'oro alle Olimpiadi, nel dicembre 1956 .

"This challenge by Chamberlain is going to make [Russell] better than ever,"  Le previsioni Braun. "He's got a lot of pride, and nobody is going to knock him off that All-Star team without a fight."

Red Auerbach non avrebbe saputo dire meglio.Né poteva Bill Russell, naturalmente. Se Volete parlare di un profezia, iniziate con questa:Il regno del terrore di Bill Russell era solo all'inizio.

Ma così è stato la più grande singola storia nella storia dello sport americano di squadra. Ogni singolo pezzo di Wilt Chamberlain era colmo di talento.Avrebbe riscritto il libro dei record NBA più volte. Sarebbe diventato la più grande forza individuale nella storia di questo sport. E avrebbe incitato Bill Russell a giocare parete del suo miglior Basket. In assenza di Wilt Chamberlain, Bill Russell sarebbe stato grande. Ma a causa della presenza terrificante di Wilt Chamberlain, Bill Russell divenne tutto quello che poteva essere.

"La gente dice che è stata la più grande rivalità di singoli che abbiano mai visto", ha detto Russell."Sono d'accordo con questo. Mi viene da ridere oggi. Accendo la TV e vedo i Knicks giocare  icontro Lakers, e la metà del tempo Patrick [Ewing] non è nemmeno marcato da Shaq [O'Neal], e vice-versa. Ti assicuro che se l'allenatore di  Wilt o quello di Russell avesse mai dettoad uno di loro che non poteva marcare l'altro ragazzo, avrebbe perso quel giocatore per sempre"

Bill Russell e Wilt Chamberlain  si fronteggiarono 142 volte durante i 10 anni della loro rivalità.I Celtics di Russell ne vinsero 85 mentre Wilt, che era con i Warriors, 76ers e Lakers, è stato dalla parte dei vincitori 57 volte. Con la media cioè di 14 incontri in un anno contando dolo RS e PO. Si sono inoltre scontrati in molti exhibitions.

Ma quello che rendevaquesta rivalità così emozionante e storica è il fatto che gli scontri avvenissero spesso ai massimi livelli! Russell e Chamberlain (vale a dire, Boston e Philadelphia / San Francisco / Los Angeles) hanno giocato per il titolo della Eastern Conference nel 1960, 1962, 1965, 1966, 1967 e 1968, e per il campionato NBA nel 1964 (San Francisco) e 1969 (Los Angeles).

Wilt nei 142 incontri contro Bill mette a referto una media di 28.7ppg e 28.7 rpg, ha segnato almeno 50 pt contro Russell 7 volte,con un massimo di 62pt;ha preso un numero record di 55 rb contro Russell ed altre 4 volte è andato sopra I 40.

Russell invece ha totalizzato in questi scontri 22.5rpg e 14.5ppg;
Il suo punteggio più alto è stato di 37 contro Wilt.

Ma Russell nei 10 anni in questione ha vinto nove campionati a uno di Wilt.
La domanda fatidica rimarra sempre: Did Wilt just not know how to win, or did he lack the supporting cast that Russell enjoyed?

Prendere la notte in cui ha segnato 62 punti. I Celtics vinsero la partita, 145-136.I Celtics guidavano di 31 nel terzo quarto. Wilt ha segnò 42 punti nella seconda metà, ma la sua squadra non è mai stata in partita.I fan di Russell dicono che era tutto uno scenario troppo familiare, quando si incontravano, in particolare nei primi cinque o sei anni dei loro duelli.

"After I played him for the first time," Russell says, "I said, 'Let's see. He's four or five inches taller. He's 40 or 50 pounds heavier. His vertical leap is at least as good as mine. He can get up and down the floor as well as I can. And he's smart. The real problem with all this is that I have to show up!"

La sua stima crebbe di anno in anno. Nel 1962, il terzo anno della loro rivalità, le loro squadre si incontraronoper il titolo della Eastern Conference. Wilt fece una vera stagione mostruosa, in media di un record di 50,4 punti a partita. La serie si prolungo fino alla settima, con Russell e soci in grado di mantenere Wilt sotto un qualche tipo di controllo. (In 12 playoff games that year, Wilt averaged 35 points and 27 rebounds.In 12 partite di playoff quell'anno, Wilt mantenne una media di 35 punti e 27 rimbalzi.) Un jumper di Sam Jones, con due secondi rimanenti, vinse la partita col risultato di 109-107, e Russell (19 punti e 26 rimbalzi in quella partita), chiese immediatamente di essere lasciato solo per un po '.

"Non ho avuto il sonno per tutta la settimana", "Ogni volta uscivo in campo, quel ragazzo sembrava diventare sempre più alto"

La bacheca dei campionati dei celtic crebbe di anno in anno, con Chamberlain di essere dalla parte dei perdenti nel '64, '65 e '66. Non c'era alcun dubbio che la sua frustrazione cresceva sempre di più, ma lui è sempre stato civile in pubblico, quando la questione è stata sollevata. Dopo una presatazione di 30 punti, 39 rimbalzi ed abbattuto i Celtics in Gara 2 del 1965 Eastern Conference Finals, per esempio, Russell elogiò il suo rivale.

"The big Fella è stato grande, veramente grande", osservò."Questo è stata la miglior partita che abbia mai giocato contro di me."

Wilt rispose: "Io non voglio parlare di questa come una vittoria su di Russell, ma di una vittoria su Boston."

C'è sempre stato un contesto più ampio Tra la rivalità Bill-Wilt.Nessuno dei due ha giocato nel vuoto. Russell una volta giocato in una squadra con sette futuro Hall of Fame, non incluso se stesso.

Wilt, in tempi diversi, ha giocato con Nate Thurmond, Paul Arizin, Billy Cunningham, Tom Gola, Hal Greer, Jerry West e Elgin Baylor, che sono tutti nella Hall of Fame, per non parlare di Chet Walker e Guy Rodgers, che potrebbe essere .
Last edited by Hank Luisetti on 10/09/2009, 16:11, edited 1 time in total.
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Bird e Magic.

A differenza di Russell e Chamberlain la loro rivalità è iniziata nel college. Magic infatti guida la sua Michigan State a vincere il torneo NCAA contro Indiana State di Bird (33-0) nel 1979,finale che sarà sempre ricordata come the highest-rated NCAA Championship Game di tutti i tempi.

Erano rivali coinvolti in un focus più ampio: vale a dire, Boston contro Los Angeles, sia come team e come città. Hanno giocato in un momento in cui la NBA si stava consolidando e stava guadagnando popolarità, in particolare sulla televisione nazionale. Avevano skills simili, con un grande amore per il passaggio, ma Bird era un'ala e magic una guardi, e, come tale, raramente si guardavano a vicenda. I loro scontri erano più scontri di leader e di portare la squadra alla vittoria che scontri uno ad uno come quelli di Bill e Wilt, ma non per questo meno avvincenti.

"L'unica volta circa che ci siamo marcati a vicenda era su di un cambio", spiega Bird."Era su di me, e io dicevo:" 'Ehi, ne ho uno piccolo".

"Sempre" Magic conferma. "Lui diceva: Passa quà. Ho questo piccolo su di me'".

Magic e Bird si fronteggiarono 37 volte, con Magic ed i suoi Lakers in vantaggio 22-15 su Bird ed i suoi Celtics.

"When the new schedule would come out each year," Magic says, "I'd grab it and circle the Boston games. To me it was The Two and the other 80."

"The first thing I would do every morning was look at the box scores to see what Magic did," counters Bird. " "I didn't care about anything else."

Anche in questo caso le loro sfide e la loro rivalità  è entrata negli annali anche perchè avvenivano ai massimi livelli,Bird and Magic, giocarono sempre per la stessa franchigia ed hanno giocato per  NBA championship nel 1984, 1985 and 1987.

C'è sempre stato un contesto più ampio in entrambe le rivalità Russell e Wilt,Bird-Magic.Nessuno dei quattro ha giocato nel vuoto. .

Bird ha giocato con Kevin McHale, Robert Parish, Dennis Johnson e Bill Walton. Magic giocato con Kareem Abdul-Jabbar, James Worthy, Jamaal Wilkes, Norm Nixon, Byron Scott e Michael Cooper.

Raramente era tutto su di loro come individui. Di solito è su come si inserivano nel gruppo.
Questo è stato certamente il nocciolo della cosa Bird-Magic: anelli.

Per un po' ci fu un equilibrio piacevole. Magic vinse nel '80. Bird vinse nel '81. Magic vinse nel '82. Bird vinse nel '84. Magic vinse nel '85. Bird vinse nell '86.

Ma poi l'equilibrio si ruppe,I Lakers favoriti vinsero nel 1987, ma ci volle una prodezza per assicurarsi gara 4. A pochi secondi dalla fine Bird infiamma la retia con un tiro da tre punti dall'angolo che manda i Celtics avanti nel punteggio,ma pochi attimi dopo  Magic con un gancio in esecuzione su Bird, McHale e Parish, sì, tutti e tre, un colpo magico chiamato il suo "junior, junior sky-hook".

"La cosa tra noi è che nessuna delle due squadre poteva mai rilassarsi", dice Magic."Non sentivi mai che la partita era finita. Quella notte è stata un grande esempio, Anche dopo che  Larry mancò l'ultimo tiro, avevamo paura di muoverci. E 'stato come. . . . . abbiamo vinto? . . . .  Con 2 persone come noi, e con due città impazzite, non solo due città, ma il mondo intero, non ci sarà mai un altro rivalità come questa."

Sicuramente insieme a quella Wilt-Russell la più grande rivalità della storia NBA
Last edited by Hank Luisetti on 10/09/2009, 16:12, edited 1 time in total.
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Una rivalità made in 70s'

Dave DeBusschere Vs Gus Johnson:

Tre decenni fa, le ali grandi Dave DeBusschere e Gus Johnson si scontrarono in alcunie della battaglie più memorabile nei PO NBA. In tre occasioni il vincitore della serie tra i New York Knicks di DeBusschere ed i Baltimore Bullets di Johnson avanzarono dopo nelle finali NBA.

Due ali tremendamente forti, due ali tremendamente diverse:

Johnson, uno dei primi grandi dunkers del gioco, rompeva tabelloni già da tempo prima dell arrivo di Darryl Dawkins da Lovetron. I movimenti di Johnson erano così dolci che si guadagnò il soprannome di "Honeycomb".Il suo gioco era sgargiante e  trasudava fiducia. Quando il suo compagno di squadra Walt Bellamy ruppe un dente  a Johnson con una gomitata durante un riscaldamento,si fece mettere un dente artificiale con una stella inserita in essa: "Una stella per una stella," Johnson disse, aggiungendo: "Si adatta al mio carattere."

Johnson era così bravo che fece parte dell' All-NBA Second Team nel 1965-66 nonostante abbia giocato solo 41 partite a causa di un infortunio.Giocava e si dava sia in attacco che in difesa, cosa che probabilmente contribuì ai suoi numerosi infortuni.

Una volta dichiarò: "Nobody appreciates what I have to do. Maybe I would be more consistent if I wasn't asked to so much. I'm fighting guards or centers on one end of the court and forwards on the other. I've never had the chance to concentrate on my offense. Just once, I'd like to play on a team with a big man and a good forward so I could see how really tough I am. I believe I'm the best. I mean that. I can do so many things others can't do. Maybe too many things. I've been asked to do so much as long as I've been playing ball."

Anche DeBusschere giocò in più posizioni nella sua carriera,a battagliare con centri e ali grandi. I Pistons nominarono DeBusschere giocatore-allenatore nel 1964, facendo di lui a 24anni  l'allenatore più giovane nella storia del basket pro. DeBusschere venne selezionato 3 volte per l'All-Star e fece due apparizioni ai playoff nei suoi primi sei anni con Detroit. Era un giocatore molto buono, ma non sembrava neppure in cammino verso l'immortalità basket. Tutto cambiò il 19 dicembre 1968, quando i Knicks acquistarono DeBusschere da Detroit per Walt Bellamy e Komives Howard.  dopo Dopo l'arrivo a New York di DeBusschere , Willis Reed fu spostato da PF al centro, Bill Bradley da guardia ad ala e Walt Frazier iniziò ad avere minuti pesanti come guardia.

Holzman spiegò il valore di Dave così: "Dave DeBusschere is the complete basketball player. Sometimes he'll score only four or six points in 40 minutes. People say to me: 'How come you play him so long?' I say because he does a whale of a job rebounding for us, a whale of a job on defense for us. If he can get the rebounds and play good defense, we got the other guys on this team who can shoot."

DeBusschere described his defensive philosophy thusly: "I try to set up a triangle with me, my opponent and Willis (Reed). I want to force my opponent to go where Willis is, if he goes anywhere."   He also noted, "Speed and mobility are much more important than height in rebounding."

Johnson è stato afflitto da male alle ginocchia per gran parte della sua carriera, il che ha reso la sua produttività tanto più notevole. Nel sesto game del 1970 playoff contro DeBusschere ed i Knicks ha segnato 31 punti, di cui 15 nel terzo quarto. Le sue ginocchia erano così mal ridotte durante la serie che non potette difatti giocare la prima gara: il suo ginocchio sinistro era riempito di liquido e il suo ginocchio destro avrebbe richiesto un intervento chirurgico nelle postseason. Pochi giorni prima di quella serie di playoff aveva  spinto i Bullets nella postseason producendo 19 punti, 17 rimbalzi e otto assist contro i Philadelphia 76ers. I Knicks batterono il Bullets in sette partite, nonostante tutto Johnson tenne in media una doppia-doppia, compresi 18,4 ppg, come miglir marcatore del suo team. New York si apprestava a vincere il suo primo campionato NBA quella stagione,successo coronato dal ritorno memorabile di Willis Reed  in campo per la settima partita contro i Los Angeles Lakers.

Baltimore e Johnson vendicato questa sconfita nel 1971, battendo i Knicks 93-91 a New York nel settimo game delle Finali della Eastern Conference. I Bullets però non riuscirono a vincere le finali, perdendo contro la formidabile coppia  Kareem Abdul-Jabbar/Oscar Robertson dei Milwaukee Bucks. New York returned to the NBA Finals in 1972 after outlasting the Bullets 4-2 in the Eastern Conference Semifinals but the 69-13 Wilt Chamberlain/Jerry West/Gail Goodrich Lakers beat the Knicks in the NBA Finals. New York, tornò alle finali NBA nel 1972, dopo aver battuto i Bullets 4-2 nelle semifinali della Eastern Conference, ma i i Knicks furono battuti dai Lakers guidati da Wilt Chamberlain / Jerry West / Gail Goodrich.

In tre serie di playoff, DeBusschere ha un vantaggio di 10-9 contro Johnson nelle partite di  play-off (Johnson non ha giocato in quattro partite sweepate dai Knicks 'nel 1969 o nel primo game nel 1970). Dopo il trionfo dei Knicks nel 1970, DeBusschere ha disse: "Gus is the difference between the Bullets this year and last year, when we beat them four straight.”.  Holzman osservò una volta,  "People came to see the Knicks play the Bullets and left talking about the mini-war between DeBusschere and Johnson."

Il due volte All-Star e cinque volte All-Defensive Team, Paul Silas che aveva giocato e contro DeBusschere e contro Johnson, disse:"The game was so different then in that it was Gus against Dave and you didn't have the defenses that you have today--the help side and all that kind of thing, guards coming back helping. So, they had to go against each other and battle each other. It was just a war. That's all you could say. Each guy wanted to prove to the other that he was superior. Gus probably had more natural talent in that he could jump higher, maybe run faster, that kind of thing. But Dave had the savvy, he had the know-how and he always had the toughness. Dave's game was a little different in that he was more of a long range shooter. Gus was a mid range shooter that could get to the hoop (and) power inside, but not really a post up guy where you would post him up and he would go to the hoop--more of a fade-away jump shooter. Each one of them in their own way was great for his club and it was just a great rivalry."

"Gus was tough for me because he was quicker. He could get around me and he just knew that he could take me. There's always one guy who just knows that every time you get on him that he can take you. That's what disgusted me about Gus,"Sila aggiunge ridendo "Every time I stepped on the court against him he would kind of lick his chops. But I would get my licks in and he was tough. He wasn't to be messed with. I always thought that Gus was sort of a mean guy, but he really wasn't. Off the court he was just a mellow kind of guy--just a good person. Dave, we just had terrific battles when I was with the Celtics. I remember one time we were battling so hard and we just wrestled each other down. He looked at me and I looked at him and we said, 'Boy, we're battling like hell, aren't we?' “It was just a respect that we had for another that we showed. It was good. It was a good rivalry."  

DeBusschere si ritirò dopo la stagione 1973-74. Divenne Direttore Generale dei Nets di New York nella ABA, prima di servire come ABA Commissioner.. Nel 1982 tornò al Knicks per un periodo di quattro anni come Direttore Generale, un periodo evidenziata dalla comparsa di Bernard King come una superstar prima degli infortuni al ginocchio devastanti e vincendo i diritti del primo pick al draft scegliendo  Patrick Ewing.  DeBusschere fu inserito nella Hall of Fame nel 1983 e selezionato per la NBA's 50 Greatest Players List nel 1996
Si spense il 14 maggio 2003, all'età di 62 anni.

Le lesioni al ginocchio di Johnson  sembravano aver portato la sua carriera a termine nel dicembre del 1972, quando i Phoenix Suns rinunciarono a lui, ma due settimane più tardi gli Indiana Pacers, i campioni in carica ABA, lo firmarono. Johnson giocò con parsimonia durante la stagione regolare e ancor meno durante i playoff, ma ebbe un impatto straordinario nelle finali ABA.Mel Daniels, il due volte MVP ABA con i Pacers, spiega il ruolo fondamentale che Johnson giocò per gli  Indiana Pacers '1972-73 Team Championship ABA:

"He was older. He came in and he helped with our overall understanding of the game--what it took to win. The experience that he brought was invaluable. He blew out his knees, but he was a magnificent basketball player--heck of a rebounder. He wasn'ta great offensive ball player, but he knew his limitations--he was the Charles Oakley of his day, or better."

L'esperienza di Johnson  e la sua  tremenda forza fisica furono fondamentali durante la finale ABA quando Daniels fu costretto in panchina con  problema di falli. Johnson entrò in partita e si trovò contro Artis Gilmore, il grande  giovane centro dei Kentucky Colonels .

Daniels ricorda: "He came in and did a great job. He was strong. He wasn't as big as Artis so he would get underneath him and really frustrate Artis. He didn't have any leverage to roll off of him. Gus did a great job. He rebounded well."

Pacers 'Coach Bobby "Slick" Leonard non fu affatto sorpreso dalla performance di Johnson. Leonard:  "I drafted Gus out of Idaho in the second round when I was with Baltimore and he became one of the great defensive players ever. He gave us a lift--just Gus' personality--and in that seventh game in Kentucky Mel Daniels got into foul trouble and Gus didn't have the knees and everything, but I put him in there and let him take Artis…Gus could get up and play people. If Dave were still alive—I've known Dave DeBusschere for a long, long time--and if Dave were still alive he would tell you that Gus Johnson was one of the toughest defenders that he played against. Those matchups are legendary."

Leonard spiega il lavoro di Johnson in alcunimomenti chiave: “This is how strong he was in his upper body. He pushed Artis--by the time Artis got the ball in what should have been the low post, Gus had walked him right out of there, walked him right out 15 feet out on the floor. He rode Artis all the way out of there and played quite a few minutes. I've still got a picture, a big blowup that I had in the restaurant of Gus with the net--you know, we cut down the net--he had the net around his neck and we had our arms around each other.”

"Johnson non ha mai vinto un titolo NBA, ma Leonard rileva con orgoglio , ma ha ottenuto un anello. L'unico anello che abbia mai avuto. "
Johnson, ci ha lasciati  il 29


Holzman, wrote this about the DeBusschere-Johnson matchup: “The Classic Confrontation. Man against man. Will against will. Body against body … Gus was brittle, sometimes erratic, sometimes showboat but always a player the Knicks had to stop to win. He was only 6-foot-5, but played taller … Gus was to be bothered by bad knees through his entire career, but that only made his performances against DeBusschere all the more magnificent. People came to see the Knicks play the Bullets, and left talking about the mini-war between DeBusschere and Johnson. When Johnson and DeBusschere got together under the boards, it was like rubbing two huge trees together and setting a fire … DeBusschere’s pride was hurt (in the 1970 playoff series) when Johnson erupted for 15 points in the third quarter and 31 for the sixth game."

They battled (in the seventh game) and DeBusschere hit 12 baskets and scored 28 points. … Gus came to the Garden for the first game of the 1969 opening series but he couldn’t play. He was a cripple with fluid on his left knee, which needed injections, and a damaged right knee that needed surgery … He was 32 and suffering. A few days earlier, he had helped Baltimore qualify to play the Knicks by scoring 19 points, grabbing 17 rebounds, and getting eight assists against the 76ers. … In three playoff series (versus New York), Johnson wound up with a 9-10 won and lost record against DeBusschere, by discounting Game 1 of the 1970 series he missed.”

Albert, too, said the DeBusschere-Johnson battles were “like a heavyweight championship fight

Frazier descrivei matchup DeBusschere-Johnson: “Dave was a tenacious player, a good rebounder and defender who could also shoot the ball well from the perimeter. I remember vividly those matchups with Gus Johnson, another powerful man--he had an Adonis body, powerfully built. They used to go to war. They asked no quarter and they gave no quarter. After the game I always remember that DeBusschere was sitting over in the corner resting because he had given it all that he had. Most of the time he came out on top. Gus was a very flamboyant player, one of the first ones to break a backboard with his powerful dunks. Their whole team was flamboyant—we had a more stable team and we knew that defense was our catalyst. We knew that if we could stay close to a team we could pull it out down the stretch and most of the time we did.”

Frazier continua: “They were Karl Malone types—dominant low post guys. There are very few of those guys around anymore. They had the omnipotence of a Karl Malone—very powerful inside, rebounding, versatile. I don’t think that they make too many like that anymore.”
Last edited by Hank Luisetti on 10/09/2009, 13:24, edited 1 time in total.
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Re: NBA: The Great Rivalries

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Ancora anni '70, anora NYK-Bullets!

Walt Clyde Frazier Vs Earl The Pearl Monroe:

Walt Frazier è stato l'anima e lo spirito dei New York Knicks nei primi anni 1970,imperturbabile, disinteressato, versatile e liscio, ha incarnato l'essenza di ciò che ha reso questa squadra speciale.  Nel settimo game delle finali NBA 1970, Willis Reed risorge dagli spogliatoi,dolorante a sofferente per l'infortunio e segna i suoi primi due tiri, ispirando suoi compagni di squadra, ma fu  Frazier il vero mattatore della serata con  36 punti, 19 assist e sette rimbalzi conduce i Knicks alla vittoria 113-99 contro i lakers di Chamberlain-West-Baylor.

Quando Frazier entrò nella NBA nel 1967 in pochi avrebbero predetto che avrebbe avuto una simile performance nelle Finals ed una strada spianata versola  Hall of Fame. Nel primo anno Frazier mantenne numeri solidi (9.0 ppg, 4.2 rpg, 4.1 apg)che gli valsero un posto nell'All-Rookie Team. Intanto,la guardia dei Baltimore Bullets, Earl Monroe era diventato  una star in un istante,con una media di 24,3 punti e vincendo il Rookie of the Year award.

La stagione successiva diedero il via ad una delle più grandi rivalità nella storia dello sport, la prima di sei volte che i Knicks incontrato i Bullets nei play-off. Questi scontri epocali videro confrontarsi  Hall of Famers in diverse posizioni Reed contro Wes Unseld, Dave DeBusschere a lottare contro Gus Johnson e Frazier a contenere il mirabile Monroe nel backcourt.

Mentre il battagliare di DeBusschere-Johnson e Reed-Unseld era spesso basato sulla forza e sulla volontà, i matchup Frazier- Monroe erano scontri di contrastanti stili – le abilità difensive di Frazier contro la brillantezza offensiva e lo stile flashy di Monroe. Ogni giocatore aveva un soprannome grandioso: Frazier era conosciuto come Clyde perché il suo guardaroba richiamato alla mente gli stili dei film Bonnie e Clyde, mentre Pearl Monroe era stato chiamato The Pearl da quando un articolo di giornale aveva elencato alcuni dei suoi giochi ad alto punteggio nel c
ollegio sotto la voce Perle di Earl

La rivalità Frazier- Monroe sbocciò durante i primi tre incontri di playoff tra le squadre. Nel 1969, Monroe segnò 28,3 punti a partita contro New York nei playoff, ma Frazier lo sfiaccava con una percentale di .386 al tiro su azione, un drammatico declino dalle percentuali tenute da Earl nella RS di .440. New York sweppò i Bullets, ma perse contro Boston nelle finali di conference, i Celtics andarono a catturare il loro 11 ° titolo in 13 stagioni ultima stagione del loro leader Bill Russell.

Baltimore costrinsero New York a sette partite nel 1970. Monroe tenne una media di 28,0 punti a partita, tra cui uno scoppio di 39 punti nel rpimo game; ma New York riuscì a vincere dopo un mozzafiato doppio overtime col punteggio di 120-117, grazie anche alle numerose giocate chiavi,leggasi come steals di Frazier su Monroe. Naturalmente, quella stagione culminò nel primo anello dei Knicks, sempre ricordata per il ritorno di Reed in campo nel game 7 dopo che non aveva potuto giocare nel looser game 6.

I Bullets vinsero solo 42 partite nel 1971, ma riuscirono a vincere i Knicks 93-91 in nella settima partita delle finali di C.  I Milwaukee Bucks sswepparono i Bullets nelle finali NBA, e solo pochi mesi dopo che la rivalità Frazier-Monroe venne a una fine improvvisa e sconvolgente - New York di fatti aquistò Monroe per Dave Stallworth e Mike Riordan..L' Abbinamento di due delle migliori guardie della NBA nello stesso backcourt non ebbe da subito una buona accoglienza. Monroe era stato azzoppato da un infortunio al tallone e Reed perse tutta la postseason a causa di un problema al ginocchio. I Knicks tornarono alle finali NBA, ma caddero 4-1 ai potenti 69-13 Lakers.

Nel 1972-73 la Rolls-Royce "backcourt guidarono i Knicks al loro secondo ctitolo. Completamente sani e senza Frazier asfissiante in difesa su di lui, Monroe tirò ,526 dal campo nei play-off e ranked secondo come scoring dei NYK nei PO(16.1 ppg), mentre Frazier guidò la squadra a nello scoring ai playoff (21.9 ppg) e assist (6.2 apg).

Più di 30 anni dopo, Frazier ricorda vividamente: “Earl was my biggest nemesis. I used to say, ‘Earl doesn’t know what he’s going to do, so how could I know?’ He was just very creative and would make up shots as he goes. But I loved defense and I relished the opportunity to try to stop him. Playing with him was also very exciting. I think that we were the best backcourt ever. People thought that we wouldn’t be able to play together, that we would need two basketballs, but we proved them wrong because we won a championship together.”

Frazier e Monroe sono stati compagni di squadra con i Knicks per quasi sei stagioni .

“Dee-Fense!” "Dee-fense!"
Last edited by Hank Luisetti on 10/09/2009, 16:13, edited 1 time in total.
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Re: NBA: The Great Rivalries

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Hank Luisetti wrote: Ancora anni '70, anora NYK-Bullets!

Walt Clyde Frazier Vs Earl The Pearl Monroe:

Walt Frazier è stato l'anima e lo spirito dei New York Knicks nei primi anni 1970,imperturbabile, disinteressato, versatile e liscio, ha incarnato l'essenza di ciò che ha reso questa squadra speciale.  Nel settimo game delle finali NBA 1970, Willis Reed risorge dagli spogliatoi,dolorante a sofferente per l'infortunio e segna i suoi primi due tiri, ispirando suoi compagni di squadra, ma fu  Frazier il vero mattatore della serata con  36 punti, 19 assist e sette rimbalzi conduce i Knicks alla vittoria 113-99 contro i lakers di Chamberlain-West-Baylor.

Quando Frazier entrò nella NBA nel 1967 in pochi avrebbero predetto che avrebbe avuto una simile performance nelle Finals ed una strada spianata versola  Hall of Fame. Nel primo anno Frazier mantenne numeri solidi (9.0 ppg, 4.2 rpg, 4.1 apg)che gli valsero un posto nell'All-Rookie Team. Intanto,la guardia dei Baltimore Bullets, Earl Monroe era diventato  una star in un istante,con una media di 24,3 punti e vincendo il Rookie of the Year award.

La stagione successiva diedero il via ad una delle più grandi rivalità nella storia dello sport, la prima di sei volte che i Knicks incontrato i Bullets nei play-off. Questi scontri epocali videro confrontarsi  Hall of Famers in diverse posizioni Reed contro Wes Unseld, Dave DeBusschere a lottare contro Gus Johnson e Frazier a contenere il mirabile Monroe nel backcourt.

Mentre il battagliare di DeBusschere-Johnson e Reed-Unseld era spesso basato sulla forza e sulla volontà, i matchup Frazier- Monroe erano scontri di contrastanti stili – le abilità difensive di Frazier contro la brillantezza offensiva e lo stile flashy di Monroe. Ogni giocatore aveva un soprannome grandioso: Frazier era conosciuto come Clyde perché il suo guardaroba richiamato alla mente gli stili dei film Bonnie e Clyde, mentre Pearl Monroe era stato chiamato The Pearl da quando un articolo di giornale aveva elencato alcuni dei suoi giochi ad alto punteggio nel c
ollegio sotto la voce Perle di Earl

La rivalità Frazier- Monroe sbocciò durante i primi tre incontri di playoff tra le squadre. Nel 1969, Monroe segnò 28,3 punti a partita contro New York nei playoff, ma Frazier lo sfiaccava con una percentale di .386 al tiro su azione, un drammatico declino dalle percentuali tenute da Earl nella RS di .440. New York sweppò i Bullets, ma perse contro Boston nelle finali di conference, i Celtics andarono a catturare il loro 11 ° titolo in 13 stagioni ultima stagione del loro leader Bill Russell.

Baltimore costrinsero New York a sette partite nel 1970. Monroe tenne una media di 28,0 punti a partita, tra cui uno scoppio di 39 punti nel rpimo game; ma New York riuscì a vincere dopo un mozzafiato doppio overtime col punteggio di 120-117, grazie anche alle numerose giocate chiavi,leggasi come steals di Frazier su Monroe. Naturalmente, quella stagione culminò nel primo anello dei Knicks, sempre ricordata per il ritorno di Reed in campo nel game 7 dopo che non aveva potuto giocare nel looser game 6.

I Bullets vinsero solo 42 partite nel 1971, ma riuscirono a vincere i Knicks 93-91 in nella settima partita delle finali di C.  I Milwaukee Bucks sswepparono i Bullets nelle finali NBA, e solo pochi mesi dopo che la rivalità Frazier-Monroe venne a una fine improvvisa e sconvolgente - New York di fatti aquistò Monroe per Dave Stallworth e Mike Riordan..L' Abbinamento di due delle migliori guardie della NBA nello stesso backcourt non ebbe da subito una buona accoglienza. Monroe era stato azzoppato da un infortunio al tallone e Reed perse tutta la postseason a causa di un problema al ginocchio. I Knicks tornarono alle finali NBA, ma caddero 4-1 ai potenti 69-13 Lakers.

Nel 1972-73 la Rolls-Royce "backcourt guidarono i Knicks al loro secondo ctitolo. Completamente sani e senza Frazier asfissiante in difesa su di lui, Monroe tirò ,526 dal campo nei play-off e ranked secondo come scoring dei NYK nei PO(16.1 ppg), mentre Frazier guidò la squadra a nello scoring ai playoff (21.9 ppg) e assist (6.2 apg).

Più di 30 anni dopo, Frazier ricorda vividamente: “Earl was my biggest nemesis. I used to say, ‘Earl doesn’t know what he’s going to do, so how could I know?’ He was just very creative and would make up shots as he goes. But I loved defense and I relished the opportunity to try to stop him. Playing with him was also very exciting. I think that we were the best backcourt ever. People thought that we wouldn’t be able to play together, that we would need two basketballs, but we proved them wrong because we won a championship together.”

Frazier e Monroe sono stati compagni di squadra con i Knicks per quasi sei stagioni .

“Dee-Fense!” "Dee-fense!"
Bellissimi pezzi Hank.  :applauso: :applauso: :applauso: :applauso:
Fui buttato fuori dall'Universita' il primo anno.  Mi scoprirono mentre copiavo allo scritto di metafisica.Sbirciavo nell'anima del mio vicino.

Non so se Dio esista. Ma se esiste spero che abbia una buona scusa.

Grazie a Dio sono ateo.

Grazie Woody.
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Re: NBA: The Great Rivalries

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ma non sono pezzi tuoi hank o sì?  :penso:
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Re: NBA: The Great Rivalries

Post by Hank Luisetti »

The goat wrote: ma non sono pezzi tuoi hank o sì?  :penso:
No no, come detto a KB24 io gli ho solo tradotti,come ben sai per una serie di motivi...
Last edited by Hank Luisetti on 14/09/2009, 11:36, edited 1 time in total.
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Re: NBA: The Great Rivalries

Post by Hank Luisetti »

Dr J Vs Larry Bird

Nei primi anni 1980 la rivalità NBA più grande era Julius Erving, Larry Bird. Magic Johnson versus Bird è stato un grande showdown college per il titolo NCAA 1979, ma dopo essere entrato nella NBA Johnson e Bird si fronteggiarono solo 2 volte l'anno fino al 1984 NBA Finals.

I Philadelphia 76ers del Dr giocarono contro i Celtics Bird's sei volte in ogni stagione regolare e si scontrarono in quattro Eastern Conference Finals tra il 1980 e il 1985. Erving e Bird spesso si marcavano a vicenda, mentre Magic e Bird giocando in  diverse posizioni e si marcavano a vicenda solo su cambi difensivi.

La rivalità tra Bird e Erving catturò immediatamente l'immaginazione del pubblico. Nel 1983, Electronic Arts produsse Julius Erving-Larry Bird One-on-One, il precursore di NBA Live e tutti gli altri videogiochi di sport, sarebbe stato inimmaginabile scegliere qualsiasi altro matchup in quel momento. Erving e Bird partecipato attivamente alla creazione del gioco e di conseguenza il prodotto finale integrò gli aspetti della vita reale e dello  stile di ogni giocatore.

Larry Bird ha avuto un impatto immediato nel 1979-80, vincendo Rookie of the Year e il portando i Celtics da 29 vittorie a 61. Erving era già saldamente affermato come uno dei giocatori più forti di tutti i tempi; l'anno dopo lui e Kareem Abdul-Jabbar saranno gli unici giocatori attivi selezionati per la NBA top 11,per il  35th Anniversary All-Time Team. Il Sixers finirono due partite dietro di Boston nella regular season, ma sconfssero i Celtics 4-1 nelle finali della Eastern Conference.

All'inizio della stagione 1980-81, Erving fece il suo Carrer high in punti in NBA con  45 punti in una vittori all'overtime per 117-113 contro Boston a Filadelfia; Bird fece36 punti e 21 rimbalzi nella sconfitta. Alla fine di quella stagione le squadre si incontrarono nuovamente e I Celtics si assicurato il primo posto della Conference con una vittoria 98-94 a Boston. Erving vinse nel 1981 NBA MVP su Bird nel ballottaggio sempre più vicino, diventando il primo non centro a catturare l'onore dai tempi di Oscar Robertson (1964).

Philadelphia balzò ad un vantaggio di 3-1 quando le squadre si ritrovarono nelle finali della Eastern Conference.  I Celtics presero il game 5 a  Boston 111-109  ed il  sei a Philadelphia 100-98, prima vittoria bird a  Philadelphia in 11 game fra RS e PO. Boston completò l'incredibile rimonta quando  il tiro di Bird entrò nel minuto finale ed inchiodò la partita in un 91-90 per Boston.

Nel 1981-82, Erving e Bird si scontrarono nelle finali della Eastern Conference per il terzo anno consecutivo. Philadelphia nuovamente andò in vantaggio per  3-1 ma ancora una volta inciamparono due volte inchiodando la serie in parità, ed andarono nuovamente a giocarsi la settima a Boston. Questa volta il Sixers vinsero 120-106, guidati da Andrew Toney  34 punti e Erving 29pt.

Erving e Bird giocavano molto duro, ma in generesenza scorrettezze gli uni sugli altri. L'unica eccezione si è verificatoquel famoso novembre del 1984. Bird stava sovrastando Erving. Alcuni giornalisti dissero che schernì il suo avversario dicendogli "42-6, Doc" (i rispettivi punteggi dei giocatori ), una vicenda che Bird negò sempre.

Partita che culminò in uno scambio di colpi che prtò alle espulsioni di entrambi i giocatori, l'unico episodio tale di  Erving in 16 anni di carriera professionale. Ogni giocatore fu multato di 7.500 dollari, una delle multe più grande nella storia NBA, fino a quel momento. I giocatori espressero pubblicamente che non vi era alcuna animosità persistente  e non si  impegnarono  in successive attività gli uni contro gli altri.

Nel 1983 Boston esce prematuamente ai PO, stessa sorte capiterà l'anno successivo a Philadelphia; ma nel 1985 assistemmo alle Eastern Conference Finals al loro ultimo epico scontro. Le squadre di spartirono un 3-3 in regular season, ma Boston dominò la serie dei Po per 4-1. Bird era ormai nel pieno della sua carriera, mentre erving aveva ormai 35 anni e si sarebbe ritirato solo dopo due stagioni

Erving e Bird lottarono per otto stagioni: 2-2 in quattro serie di playoff, 12-12 nei game playoff, 23-21 in favore di Bird in nelle partite di RS.

Pete Axthelm:

"Bird...probably makes as many crucial shots as any recent star except Julius Erving."

È facile notare le differenze stilistiche tra di loro, ma erano simili nella zona che conta di più: la capacità di tirar fuori il meglio nel proprio compagni di squadra e una squadra di elevare ad un livello di campionato.

D.F
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:applauso: :applauso: :applauso: :applauso: :applauso: :applauso:

topic molto interessante
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